Summer Pride, la dichiarazione del sindaco di Rimini Andrea Gnassi:

L’unica maniera per affermare i nostri diritti è promuovere i diritti degli altri.
Data di pubblicazione

E’ una lettura che forse può apparire un po’ egoistica, ma in fin dei conti, a ben guardare, ogni battaglia che vogliamo e possiamo condurre in difesa della libertà altrui, per il riconoscimento di una piena cittadinanza dell’individuo, riguarda prima di tutti noi stessi. Scendere in strada al Summer Pride di sabato pomeriggio a Rimini non è solo un atto di vicinanza e condivisione nei confronti di chi quotidianamente si trova a fare i conti con muri di pregiudizi, ma è un gesto per rivendicare che ognuno ha diritto ad esprimere a pieno la propria identità personale, a portare avanti i valori ideali e comportamentali che lo rendono diverso dagli altri, a vivere la vita affettiva e privata che ha scelto. Significa costruire una comunità dove non sono gli stereotipi e le negazioni a guidare le scelte. E sfido chiunque a dirmi se mai una volta nella vita ognuno di noi non si è sentito giudicato o non abbia subito dei contraccolpi per scelte che apparivano in controtendenza al sentimento comune. La storia recente è stato un susseguirsi di paletti abbattuti che sembravano impossibili da sradicare, di pregiudizi che adesso fanno sorridere. Un progresso che nell’ultimo periodo sembra aver avuto una battuta di arresto, frutto di un clima che oscilla tra indifferenza e odio di cui la politica è parte in causa. Non si intaccano valori né principi se si affermano diritti per chi li vede negati. Bisogna stare dentro i processi che esistono e non limitarsi a giudicarli.

Difendere i diritti della comunità Lgbt, che altro non chiede che veder riconosciuta la possibilità di non essere discriminata significa tutelare i diritti di ognuno di noi e garantirsi la libertà di poter scegliere. Partecipare ad una festa colorata, dedicata alla gioia di stare assieme e alla bellezza della condivisione come il Summer Pride non può certo bastare, ma è importante per mandare un messaggio chiaro di una città e di una comunità che 365 giorni all’anno si schierano per dare a tutti il diritto fondamentale di essere pienamente se stessi. 

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:44