Via Cattaneo rappresenta poi il naturale elemento di raccordo tra l’area di piazza Ferrari e il Leon Battista Alberti, divenendo parte integrante dell’ ”Anello delle nuove piazze” con cui l’amministrazione comunale ha riqualificato, con un programma pluriennale, gran parte del centro storico cittadino.
Il progetto nasce quindi dalla necessità di rifacimento dei sottoservizi fino al punto d’allaccio su via Gambalunga e dalla conseguente necessità di scavo su tutta l’area attualmente utilizzata a parcheggio.
L’intervento progettato riprenderà i caratteri distintivi degli spazi pubblici limitrofi all’area di intervento utilizzando il medesimo linguaggio architettonico adottato nell’area cortilizia, sia nella scelta di materiali che nelle tessiture, coerentemente al contesto storico presente nelle immediate vicinanze. Il disegno pavimentale del percorso principale sarà dunque caratterizzato dall’utilizzo di Pietra Alberese con finitura fiammata, posata a correre con andamento trasversale al percorso e racchiusa da due fasce in Pietra di Lessinia. Il principio della continuità stilistica con il centro storico sarà adottato anche per quanto riguarda gli elementi di arredo urbano (dissuasori di sosta, cestini, aiuole, sedute, portabici).
La soluzione progettuale relativa alla realizzazione della pavimentazione è stata accertata e condivisa, nell’ambito dell’alta sorveglianza dei lavori da parte della Soprintendenza Archeologia e Belle Arti.
La spesa complessiva è di 178.222,55 euro ed è finanziata con le risorse derivanti dal ribasso d’asta relativo all’intervento generale.
Come si ricorderà il complesso del Leon Battista Alberti è l’ultimo tassello della Cittadella Universitaria consegnato all’Università, l’ultimo dei sette immobili che compongono, ristrutturati nell’ambito di un Protocollo d’intesa siglato tra il Comune di Rimini e l’Università di Bologna per l’attuazione del programma di sviluppo del polo universitario della città. Un’area di quasi 2.500 metri quadrati destinata a essere il connettivo tra il restauro degli edifici che si affacciano ed un nuovo percorso urbano a disposizione della città, che collegherà tra loro i vari luoghi che sono in relazione con l'Università ed i luoghi storici della città, come il Museo, la Domus, il Tempio Malatestiano. L’edificio 2.6 si sviluppa su una superficie di circa 760 mq distribuiti su due piani ed interamente destinato ad uffici, l’edificio 2.7 si sviluppa su una superficie di circa 1760 mq distribuiti su due piani ed interamente destinati ad aule didattiche per studenti. Il piano terra è costituito da due aule di forma rettangolare con capienza di circa 154 posti e 160 posti, quest’ultima divisibile in due attraverso il posizionamento di pareti mobili. Completa il piano terra un aula semicircolare di circa 150 posti. Il piano primo dell’edificio è accessibile attraverso un atrio a doppia altezza. Ai lati dell’ingresso sono posizionati due ambienti. Il primo è uno spazio polifunzionale ed il secondo è un vano tecnico al grezzo.