Accompagnato dalla moglie non ha mancato di esprimere il proprio compiacimento di fronte alle bellezze conservate nelle sale del museo, specie per le più celebri come il Bellini o il Giudizio universale, che “finalmente – come ha commentato – ho potuto ammirare di persona”.
Guidato dal personale del museo la visita è proseguita nel complesso archeologico di piazza Ferrari dove è rimasto affascinato per la storia singolare e straordinaria che i resti della domus del Chirurgo sanno ancora raccontare.
Una visita, prorogata per l’intera giornata, che il conservatore Maral ha voluto dedicare alla città di Rimini, una delle tre tappe con Urbino e Ravenna scelte di un viaggio, voluto e programmato da tempo, dedicato a tre città d’arte di grande fascino e bellezza.
Oltre ai capolavori del Museo della Città e della domus, Maral e signora hanno proseguito la loro visita riminese con la conoscenza diretta – “era tanto tempo che desideravamo farlo” hanno detto – del Tempio malatestiano, Sant’Agostino, San Giuliano e delle loro opere.