E ancora, dunque: quali forze rendono l’uomo felice? Con la regia di Otello Cenci, lo spettacolo di apertura del Meeting per l’Amicizia tra i popoli del 2018 offre un grande affresco della vita del mondo, traendo liberamente spunto dal dramma “La scarpetta di Raso”, opera di uno dei più grandi scrittori e poeti contemporanei, Paul Claudel, meno conosciuta di altri suoi capolavori e che la kermesse riminese porta alla ribalta per la prima volta in Italia.
Uno spettacolo che, con quello che Claudel definì il suo testamento spirituale, celebra in modo originale il 150/mo anniversario della nascita del grande francese.
19 AGOSTO 2018 ORE 21.45 ARENA PONTE DI TIBERIO
In collaborazione con la Sagra Musicale Malatestiana e la Regione Puglia Con il patrocinio della Société Paul Claudel
Regia di Otello Cenci, testo di Otello Cenci, Giampiero Pizzol e Agnese Bezzera, costumi e scenografie di Luigi Spezzacatene con Maurizio Donadoni, Benedetta Dimaggio, Massimo Nicolini, Paolo Summaria, Franco Ferrante, Sara Bevilacqua, Raffaele Braia, Michele D’Errico
Attraverso il mare del desiderio ruota attorno all’avvincente storia d’amore tra Donna Prohuéze (Prodezza) e Don Rodrigue, in una delle più grandi opere dello scrittore e poeta. Il Meeting ha voluto aprire la sua 39/ma edizione con una nuova grandiosa produzione patrocinata dalla Société Paul Claudel, in collaborazione con la Sagra Musicale Malatestiana e la Regione Puglia in uno degli scenari naturali e storici più suggestivi della città di Rimini, il ponte di Tiberio.
Si tratta di una storia d' amore ma non solo. Quando due esseri umani si amano c'è sempre in gioco il destino del mondo. Il filo che lega i due protagonisti è anche la trama che trascina gli eventi della storia: la conquista delle Americhe, la guerra contro l'impero Ottomano, lo sviluppo dell'Estremo Oriente, i conflitti fra le nazioni 1
e il desiderio di una difficile pace tra i popoli. Cenci, guidato dal pensiero artistico di Claudel, descrive questa grande epopea nella quale il poeta si interroga sul legame tra la felicità del singolo e quella della terra intera, ma anche sul valore della bellezza, sul dialogo tra le culture, sul desiderio che è la forza che muove il cuore dell'uomo anche quando esso tende verso il male. Il titolo dello spettacolo che apre il Meeting 2018 nasce dal gesto emblematico della protagonista che, legata dal matrimonio con Don Pelagé, è attratta dalla passione per Rodrigue, decide di affidare la sua scarpetta alle mani della Vergine dicendo: Quando cercherò di slanciarmi verso il male che sia con un piede zoppo. E quando vorrò superare il limite che tu hai stabilito che sia con un’ala spezzata Dunque un'opera in cui la parola si fa carne, lo sguardo cerca un altro sguardo e i piedi cercano una strada da percorrere. Nella Scarpetta di raso Claudel attinge a tutta la sua vena poetica e teatrale, alla sua carriera di ambasciatore che lo ha portato a contatto con culture diverse e alla sua personale esperienza che lo ha visto attraversare dolorosamente la sua passione amorosa e ci consegna l'umanità intera nei passi leggeri di una piccola scarpetta di raso.