I fatti risalgono al settembre 2015 quando, durante un'attività di verifica dovuta a segnalazioni dei residenti per la musica alta proveniente dal pubblico esercizio,i due agenti vennero 'accolti' dai gestori con spintonamenti, schiaffi al volto, la violenta chiusura di una portiera dell'auto sul piede di uno dei due agenti. Non solo, il 'gentiluomo' e la 'gentildonna' non mancavano di condire il tutto con epiteti che voglio riportare per dare l'idea della situazione: 'non devi più venire qua... ti faccio passare guai', 'non devi rompere i co*****... porti una divisa di m****...fai schifo...non capisci un c****'.
Ai due agenti venivano refertati al Pronto Soccorso 10 e 5 giorni di prognosi per i traumi subiti.
Ora, è chiaro che toccherà alla Giustizia fare il proprio corso ed emettere giusta sentenza sui fatti che, comunque, paiono chiari nelle modalità e nelle responsabilità.
Quello che voglio però sottolineare con questo episodio è il lavoro molto spesso difficile che la nostra polizia municipale porta avanti ogni giorno nell'adempimento del proprio dovere. Quella divisa che gli agenti portano è cucita per nome e per conto dell'intera comunità riminese, per tutelare e far rispettare leggi, regole, civiltà di comportamento. In una fase storica in cui molti dei cardini che hanno sin qui tenuto la coesione sociale paiono sciogliersi con la velocità della neve al sole d'agosto, quella divisa, quelle donne e quegli uomini che quotidianamente la indossano, sono ancora garanzia per cittadini e ospiti del livello di convivenza civile in questa città e nelle altre città del Paese. In questo modo, forse non consueto, ormai alla fine dell'estate, voglio ringraziare per il lavoro svolto il Corpo della Polizia municipale di Rimini”