“Non siamo arrivati ma la città cammina, cambia. Rimini non è perfetta però ha un’idea, un’intenzione: una Piazza sull’Acqua incredibile dove parte la via Emilia dal Ponte di Tiberio, un quadrante urbano che unisce il Castello del ‘400, il Teatro di Verdi che tra poco inaugureremo, il Fulgor di Fellini, il ‘200 e il ‘300 con il Palazzo del Podestà e dell’Arengo- commenta il sindaco di Rimini Andrea Gnassi-. Piano piano la comunità e le persone si riprendono i luoghi della bellezza prima abbandonata: una volta qui c’erano le auto, c’erano i parcheggi selvaggi, oggi ci sono invece arte, cultura, le scuole, i giochi per i bambini e le famiglie. Tutto ciò vuol dire che la città si riprende e riprende una sua identità: questi luoghi servono a creare relazioni, ci sono molte più persone che macchine e questo è un grande risultato. Quando il Teatro, il Castello, il Fulgor, il Museo d’Arte moderna e contemporanea all’Arengo e al Palazzo del Podestà, saranno in piena attività significherà posti di lavoro: la bellezza e il pensiero producono economia e coesione sociale”.
Secondo il primo cittadino “Giardini d’Autore è parte di questo cambiamento: aiuta a capire che un posto semplice, che sia a Miramare o al Villaggio Primo Maggio, che sia Gaiofana o Rivabella, può essere restituito a una funzione sociale attraverso l’intenzione del verde, delle aiuole, dei fiori- conclude Gnassi-. Giardini d’Autore ci dice che una città può rifiorire anche con la semplicità e l’attenzione verso la bellezza della natura”.
"A Giardini d'Autore crediamo nella passione per il verde intesa come costante ricerca della bellezza e della meraviglia- aggiunge la curatrice della manifestazione Silvia Montanari-. Trasferirci a Rimini, ormai quattro anni fa, ha aiutato in maniera significativa la crescita di Giardini d'Autore, e crediamo che questa nuova avventura al Castello sarà un’ulteriore occasione di arricchimento, perchè siamo sicuri che contenuti e contenitore sapranno esaltarsi a vicenda. Siamo quindi particolarmente orgogliosi e grati di poter fare la nostra parta nel contribuire al progetto di riconsegnare Castel Sismondo, per di più in fiore, alla vita cittadina come uno spazio vivo e vivibile".
Giardini d'Autore resterà aperto venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 settembre.