La sperimentazione del progetto “Scuole senza zaino”, prevede l’abbandono progressivo dello zaino da parte dei giovani studenti e, a partire dal prossimo anno scolastico, si estenderà anche ad altre due scuole: la “Decio Raggi” e la “Margherita Zoebeli” di Santa Giustina. Dopo il periodo di verifica iniziato lo scorso anno con gli studenti della terza classe di San Fortunato, che si sono visti modificare gli arredi e gli spazi scolastici dentro cui fanno lezione, toccherà ad altre due classi di studenti riminesi mettersi in gioco con nuovi arredi e diversi metodi formativi.
Per il Comune di Rimini era presente
“Un nuovo formato didattico – ha sottolineato Mattia Morolli – cge rompe gli schemi socializzando l'apprendimento, senza paure o barriere. Fondamentale in questa prospettiva è il ruolo e la partecipazione di tutti, genitori compresi. Solo così, e grazie alla partecipazione entusiasta dei genitori, è possibile attuare questa interessante sperimentazione, allargandola di anno in anno a nuove classi e scuole”.
Cinquanta alunni delle due classi della scuola elementare di San Fortunato protagoniste della sperimentazione della “Scuola senza zaino”, si sono riunite questa mattina con i genitori e gli insegnanti per festeggiare l'inizio del nuovo anno scolastico. Con loro l'assessore ai servizi educativi Mattia Morolli e la direttrice didattica Chiara Balena.
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