Gli è rimasta solo la sua amata Rimini che rischia di perdere per il complicarsi delle relazioni con Papa Paolo II. In un’atmosfera carica di tensione e dominata dal complotto, l’intrigo, la calunnia, Sigismondo Pandolfo Malatesta, Principe di Rimini, si muove come una belva in gabbia facendo emergere la sua irrequietezza, il suo entusiasmo, la sua volubilità e tutte le sue contraddizioni con un epilogo finale tragico degno della sua appassionata e incredibile vita.
“Il mio Malatesta potrebbe apparire a tratti inverosimile. Le lacrime di questo condottiero, quando si lamenta dei soprusi ricevuti dal Papa, sono citate in una cronaca del tempo. Questi tratti meritano attenzione. La sua sensibiltà, le sue contraddizioni che ne fanno un soldato, un poeta, un erudito, un mecenate, un assassino, un amante appassionato pronto a edificare un tempio cristiano ricolmo di simboli pagani: tutto questo è nelle cronache, nella storia, io non ho inventato un bel nulla.”
-Henry de Montherlant-
Ideazione e regia Gianluca Reggiani
Adattamento di Davide Brullo da “Malatesta” di Henry de Montherlant
Cast: Gianluca Reggiani, Tamara Balducci, Mirco Gennari, Andrea Argentieri, Paolo Canarezza, Michele Abbondanza, Mirko Ciorciari, Rossano Varliero, Géza Terner, Irene Zanchini.
Scene: Mirco Rocchi
Costumi: Paul Mochrie
Musiche a cura di Marco Mantovani
Luci: Nevio Cavina
Ufficio Stampa/Social Media: Alexia Bianchi
Organizzazione: Valentina Porrazzo
Una Produzione: Comune di Rimini - Celebrazioni Malatestiane 2017-2018 - Stagione Teatro Galli - Città Teatro - BanyanTeatro
Il 9 ottobre serata speciale per i 550 anni dalla morte di Sigismondo Pandolfo Malatesta