Gli alunni con specifici bisogni educativi individuati dalle apposite commissioni handicap degli istituti scolastici per l'anno scolastico 2018/2019 sono 429, circa il 10% in più rispetto lo scorso anno scolastico. La scelta del Comune di Rimini è stata quella di assicurare a tutti gli alunni individuati dalle Commissioni handicap il necessario sostegno educativo, con un incremento di ore di assistenza del 12% (valore assoluto per quest’anno 189.000 ore), per un investimento di 3.730.000 euro (che si aggiungono ai 600000 € per i centri estivi, i 35000 € per gli ausili e oltre 200000 per i trasporti speciali, arrivando ad un totale di 4.385.000 euro).
Un aumento costante e progressivo, se si pensa che le risorse investite nel 2006 si “fermavano” a 513 mila euro. Un aumento dovuto sia all’incremento netto delle richieste, sia dalla decisione assunta dal Comune di Rimini di sostituire e subentrare alla Provincia di Rimini nel servizio dedicato agli istituti scolastici superiori dal gennaio 2015. l’incremento del numero dei certificati fra le fasce d’età è piuttosto omogeneo (intorno al 9,9 % medio) anche se quello più consistente si si registra nello 0-6 (19%),mentre quello più contenuto è nella fascia della primarie e secondarie di primo grado (7,2%).
“Con queste risorse aggiuntive – commenta l’assessore alla Scuola Mattia Morolli – Confermiamo nei fatti quello che per noi è un impegno prioritario, il sostegno educativo per tutti gli alunni che ne hanno bisogno. Non è facile, sono risorse che ogni anno aumentano più di ogni altro investimento della nostra Amministrazione, ma sono l'architrave del nostro sistema di diritto allo studio universale e solidale. Sono impegni che il Comune si è preso liberamente, senza leggi o imposizioni, per una precisa volontà civica e politica. Con noi, dal punto di vista tecnico, partecipano le scuole e tutta le rete locale istituzionale, con la quale sviluppiamo progetti personalizzati di inserimento e sviluppo sociale e pedagogica. Non solo, anche grazie alla collaborazione con le Associazioni locali stiamo sviluppando ulteriori modelli integrativi insieme alle famiglie. Anche questo, sopratutto questo, significa oggi fare scuola ed essere pienamente una comunità educante”