Domenica 28 ottobre dopo una lauta colazione nell’elegante cornice del Cinema Fulgor, avremo la possibilità di vedere su grande schermo l'opera prima di Jean-Luc Godard “Fino all'ultimo respiro” film manifesto della Nouvelle Vague ed il documentario sulla scuola pittoria riminese del '300 “In difesa delle sacre immagini” di Davide Montecchi
Fino all'ultimo respiro di Jean-Luc Godard (FRA/1960/89') è inserito nell'ambito della rassegna “Il '68 prima e dopo” ideata dal cinema Fulgor per omaggiare i 50 anni dalle rivoluzioni degli anni 60/70.
Ritenuto il l manifesto della Nouvelle Vague, il capolavoro di Jean-Luc Godard, è stato chiamato in tanti modi nel corso della storia del cinema, ma qualsiasi definizione non basta a renderne la portata epocale. Fino all'ultimo respiro è un manifesto, anche politico, che arriva a frantumare le regole fondamentali del montaggio contiguo e della narrazione cinematografica. Girato tra le strade di Parigi, in pochi giorni e con un budget ridotto, è la miccia che ha portato all'esplosione di un “cinema nuovo”. Indubbiamente tra gli esordi più impressionanti di sempre. L'opera prima di Godard si avvale della collaborazione di François Truffaut (autore del soggetto), di una coppia di attori in stato di grazia (Belmondo-Seberg) e di un montaggio (Cécile Decugis) semplicemente memorabile.
Il primo lungometraggio di Jean-Luc Godard prese vita rimodellando un soggetto di Truffaut ispirato ad un fatto di cronaca, la storia di Michel Poiccard, piccolo criminale che, dopo aver ucciso un poliziotto, raggiunge Parigi in cerca di denaro e nel tentativo di coinvolgere Patricia Franchini, ex-amante di cui è ancora innamorato, nel suo progetto di fuga verso l’Italia, finisce per essere tradito dalla ragazza e consegnato alla morte. Jean-Luc Godard vinse l'Orso d'argento per la miglior regia al Festival di Berlino del 1960.
“In difesa delle sacre immagini” di Davide Montecchi regista del territorio è stato prodotto da Meclimone Produzioni, Summerside International, Cinema Fulgor e Cinema Settebello che sono state liete di riproporre al pubblico il primo documentario sulla scuola pittorica riminese del '300. Il film è un diario di viaggio che documenta la progressiva scoperta di chiese e musei, visitando luoghi che custodiscono tesori dimenticati tra Rimini e provincia, al confine tra Marche e Emilia Romagna, e tra Ravenna e Bagnacavallo, alla ricerca degli allievi riminesi di Giotto. Ci accompagneranno in questo viaggio il Professore Alessandro Giovanardi, anche consulente scientifico del documentario, l’Assessore alle arti del Comune di Rimini Massimo Pulini e il Professore Alessandro Volpe Saranno.
NOTE DI REGIA: Ho tentato di ricostruire la vita e le opere dei principali pittori riminesi del ‘300 della prima e seconda generazione: Giovanni, Giuliano e Pietro da Rimini. La mia ricerca non vuole essere completa né per quanto riguarda i luoghi che custodiscono le opere degli allievi di Giotto né per quanto riguarda la loro vita: sarebbe un compito impossibile per un documentario che come ho già detto vuol essere principalmente un “diario di viaggio” dove confluiscono appunti e impressioni, ricordi e suggestioni. Domenica saranno presenti in sala il regista Davide Montecchi e Alessandro Giovanardi, critico e storico dell’arte, per rispondere a domande e curiosità.
PROGRAMMA della mattinata:
10:00 Colazione a buffet
10:30 Proiezione in Sala Federco, “Fino all'ultimo respiro” di Jean-Luc Godard
10:30 Proiezione in Sala Giulietta, “In difesa delle sacre immagini ” di Davide Montecchi
Colazione a buffet ed ingresso ad una delle proiezioni della mattina costo 6,00 euro
I biglietti potranno essere acquistati presso la biglietteria del Cinema Fulgor nella stessa mattinata, prenotati e/o ritirati nei giorni precedenti negli orari di apertura del cinema: dalle ore 16:00 fino alle ore 21:00 passando di persona o chiamando lo 0541.709545
Info:
Cinema Fulgor | 0541.709545
info@cinemafulgorrimini
fb: @cinemafulgor