Biblioterapia 2018: giovedì la conversazione di Piero Boitani su "Da Abramo a Mosè: narrazione biblica tra Genesi ed Esodo"

Proseguono gli incontri della rassegna “Biblioterapia. Come curarsi (o ammalarsi) coi libri” con la conversazione di Piero Boitani, che si terrà giovedì 1° novembre alla Sala del Giudizio alle ore 17
Data di pubblicazione

Narrami l’uomo, o Musa
Museo della città  Sala del Giudizio
Mercoledì 1 novembre ore 17
ingresso libero e gratuito

Dalle parole della scienza di Alberto Oliverio, che ha spiegato come la narrazione sia fra i bisogni di primaria importanza per l’uomo, e mostrato  la connessione fra bios e cultura, la rassegna sposterà il suo focus sulle narrazioni fondative della nostra storia millenaria. Piero Boitani, dantista, anglista, studioso del mito, nonché della Bibbia e delle sue ri-scritture, ci condurrà nelle storie del grande codice della fede e della cultura occidentale, fonte inesauribile di ispirazione per la produzione letteraria e saggistica. Boitani farà risuonare le narrazioni e le interrogazioni, gli echi letterari che sono germinati dalla “piccola biblioteca” del mondo: della trasformazione della parola di Dio in mito e narrazione. La Bibbia, scrive Piero Boitani,  intende “parlare dell’unico vero Dio e dei suoi rapporti con l’umanità” per diretta ispirazione divina, “eppure è un esempio di parole umane”.  I percorsi della lettura e dell’immaginazione sono infiniti. “Scrittura e Ri-scrittura impongono a ciascuno di scegliere come leggerle: col cuore o con i savi della terra”, comprendendo che “nel riconoscere, nel ri-scrivere agisce qualcosa di divino”.    

 

Piero Boitani è professore ordinario di Letterature comparate all’Università «La Sapienza» di Roma. Dopo avere insegnato, tra l’altro, all’Università di Cambridge, attualmente è docente di Letteratura comparata all’Università della Svizzera italiana a Lugano. Dantista, anglista, studioso del mito, della Bibbia e delle sue ri-scritture, Boitani ha anche svolto attività di traduttore. Nel 2016 ha vinto il prestigioso premio Balzan per la letteratura comparata per la sua straordinaria capacità di rappresentare la letteratura mondiale come un dialogo vivente con i classici dell’antichità, del Medioevo e dell’età moderna; per i suoi studi innovativi sulla storia della fortuna e della ricezione dei miti e dei temi fondamentali della civiltà occidentale; per il suo metodo filologico che espone il senso potenziale dei testi canonici, proiettandolo nel futuro. È inoltre direttore letterario della Fondazione Lorenzo Valla. Tra i suoi moltissimi lavori, per il Mulino: Il tragico e il sublime nella letteratura medievale (trad. it. 1992), L’ombra di Ulisse (1992), Ri-scritture (1997), Sulle orme di Ulisse (1998, 2007), Il genio di migliorare un’invenzione (1999), Letteratura europea e Medioevo volgare (2007), Il Vangelo secondo Shakespeare (2009), Il grande racconto delle stelle (2012), Tre favole romane (2014) e, da ultimo, Il grande racconto di Ulisse (2016), Dieci lezioni sui classici, 2017. Nel 2017 da Castelvecchi ha pubblicato: Dante e le stelle.  Ha diretto e curato con Massimo Fusillo cinque volumi di Letteratura Europea per Utet (2015).

Programma a seguire

Venerdì 9 novembre, ore 18 - Teatro degli Atti  
Massimo Recalcati
I libri che non abbiamo dimenticato

 

Domenica 11 novembre, ore 17 - Teatro degli Atti 
Giulio Guidorizzi
Ulisse, l’ultimo degli eroi
Letture di Silvio Castiglioni

 

Sabato 24 novembre, ore 17 - Sala del Giudizio
Franco Farinelli
La vita della terra: breve biografia cognitiva del nostro pianeta tra mito ed epistemologia

 

Sabato 1 dicembre, ore 17 - Sala del Giudizio
Nicola Gardini
La mia biblioteca indispensabile

 

NARRAZIONI  
Sabato 17 novembre, ore 17 - Auditorium dell’Istituto musicale Lettimi
Questa è l'acqua. Raccontalo ai pesci
Reading a cura di Lorella Barlaam, letture dell’Associazione culturale Mala Testa, visual di Maurizio Giuseppucci

 

FILM – Cineteca comunale – ore 21
Ingresso libero
Voci narranti
3 incontri di cinema e psicoanalisi (martedì 13, 20, 27 novembre) in collaborazione con Società psicoanalitica italiana (SPI)

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:42