Il Cinema Settebello e Fulgor dedicano una retrospettiva ai 100 anni dalla nascita di Ingmar Bergman

Omaggio ad Ingmar Bergman. Per tutto il mese di novembre al Cinema Fulgor e Cinema Settebello, una retrospettiva dedicata ai 100 anni dalla nascita del Maestro svedese.
Data di pubblicazione

Nell'arco di pochi anni, a metà del ventesimo secolo, accade qualcosa di inedito e che resterà ineguagliato. Un allampanato regista svedese, sull'orlo della quarantina, entra in un periodo di produzione cinematografica senza precedenti. Tra il 1957 e il 1963 dirige alcuni dei più grandi classici della storia del cinema, produce un consistente numero di spettacoli teatrali e radiofonici e firma anche la regia di sei film per la televisione. Ingmar Bergman non ha uguali tra i cineasti suoi contemporanei.

Domenica mattina, 4 novembre, il Cinema Fulgor e Settebello cominceranno il viaggio alla scoperta di Ingmar Bergman con il documentario: Bergman 100: La Vita, I Segreti, Il Genio (2018) per la regia di Jane Magnusson, presentato all'ultimo Festival di Cannes.

Un documentario con l’ambizione di raccontare sia il professionista che l'uomo, di tracciare il segno su tutta la vita artistica, e di essere critico col suo soggetto, ruotando attorno all'anno 1957.Fu l'anno in cui il regista, sceneggiatore di cinema, tv e teatro produsse ben due dei suoi film più noti “Il Settimo Sigillo” ed “Il Posto Delle Fragole”, e opere teatrali memorabili, tra cui il Peer Gynt (da ben cinque ore) più una riduzione radiofonica. Tutto in un solo anno, tutto nel 1957, con una scansione, una rapidità e un'efficacia impressionanti.

“Due première mondiali, due film girati, una serie televisiva, quattro pièce teatrali, una moglie, due amanti, sei figli...il 1957 fu un anno di straordinaria produttività per Ingmar Bergman. Il suo nome da quel momento avrebbe incarnato il passaggio del cinema da divertissement di massa ad arte sofisticata del XX secolo.”                                                                                                                                                                           
Jane Magnusson
 

Attraverso il prisma di un anno magico, che farà di Bergman lo "svedese" più famoso al mondo, il film fugge sia avanti che indietro nel tempo per chiarire aspetti della vita privata e professionale del regista, trionfi, aneddoti clamorosi, e le ossessioni. Bergman fu un uomo che ricuciva con la sua creazione una vita piena di inquietudine e furore introspettivo. Un soggetto che resta un paradosso per il suo paese di origine, i cui omaggi traducono spesso un sentimento ambiguo, un mélange di devozione e indifferenza, di ammirazione e di diffidenza. Da una parte il genio-tiranno, incontestato culturalmente e che imperava con pugno di ferro, dall'altra il monumento nazionale, un Maestro come non ce ne sarà mai più in Svezia. Il documentario, consacrato a Bergman in occasione del suo centenario (1918-2018), illustra questa ambivalenza, muovendosi nelle ombre che tessono la leggenda.

 

PROGRAMMA domenica 4 novembre, Cinema Fulgor:

10:00 Colazione a buffet

10:30 Proiezione del film “Bergman 100: La Vita, I Segreti, Il Genio” di Jane Magnusson

10:30 Proiezione del film “Metropolis” di Fritz Lang

 

Colazione a buffet ed ingresso ad una delle proiezioni della mattina costo 6,00 euro


I biglietti potranno essere acquistati presso la biglietteria del Cinema Fulgor nella stessa mattinata, prenotati e/o ritirati nei giorni precedenti negli orari di apertura del cinema: dalle ore 16:00 fino alle ore 21:00 passando di persona o chiamando lo 0541.709545

 

Lunedì 5 novembre continua l'immersione nella vita e nelle opere di Ingmar Bergaman, con la proiezione del classico memorabile “Il Settimo Sigillo” (1957), al Cinema Settebello. Pellicola restaurata dalla cineteca di Bologna, proposta in versione originale con sottotitoli in italiano, all'interno della rassegna il “Cinema ritrovato”.

Presentato in concorso al 10' Festival di Cannes, il film vinse il Premio Speciale della Giuria e fu il primo grande successo internazionale del regista svedese, l'opera che lo consacrò presso la critica e il pubblico come uno dei maggiori cineasti della nostra epoca.

 

“Questa è la mia mano, posso muoverla, e in essa pulsa il mio sangue. Il sole compie ancora il suo alto arco nel cielo. E io...io, Antonius Block, gioco a scacchi con la Morte.”                                                                                                                                                                      Antonius Block

 

Tratto da un atto unico teatrale scritto dallo stesso Bergman, Pittura sul legno, e girato a basso costo in appena un mese, il film (il cui titolo è tratto da un verso dell'Apocalisse, riferito all'apertura dei sette sigilli nel giorno del Giudizio Universale) è entrato nell'immaginario collettivo soprattutto per la celeberrima partita a scacchi tra il protagonista e la Morte, rappresentata come una sinistra figura incappucciata e avvolta in un lungo mantello nero, secondo la tradizionale iconografia medievale. 

Block è un nobile e valoroso guerriero rientrato in patria dopo aver combattuto nelle crociate, il cui animo è però turbato da inquietudini esistenziali e domande alle quali non riesce a dare risposta. Tema centrale della pellicola è proprio la ricerca di Dio, un Dio invisibile che pare indifferente alle suppliche dei suoi figli. Ingmar Bergman dipinge un Medioevo oscuro e violento, con un paese sconvolto dalla pestilenza e dal caos nel quale imperversano il terrore e il fanatismo religioso, come evidenziano in maniera esplicita le sequenze del corteo dei flagellanti e della ragazza bruciata sul rogo sotto l'accusa di stregoneria. La narrazione alterna sapientemente i registri del tragico e del comico, grazie alla presenza di alcuni personaggi burloneschi e di intermezzi da commedia, fino a sfiorare addirittura il limite del grottesco.

Il settimo sigillo non è soltanto un film sulla morte, ma è innanzittutto una profonda riflessione sulla vita e sul suo significato. E Antonius Block, incapace di risolvere i propri dubbi su Dio e sull'anima, riceverà all'improvviso la risposta che attendeva grazie all'incontro con una comune famiglia di saltimbanchi, che nella loro semplicità e nel loro spirito di comunione fraterna riusciranno a dare un senso al suo percorso umano e spirituale.

 


PROGRAMMA lunedì 5 novembre, Cinema Settebello:

20:30 Aperitivo a buffet

21:00 Proiezione in Sala Rosa, “Il settimo sigillo” di Ingmar Bergman (versione originale con sottotitoli in italiano)

 

Aperitivo a buffet ed ingresso ad una delle proiezioni della mattina costo 6,00 euro


I biglietti potranno essere acquistati presso la biglietteria del Cinema Settebello nella stessa serata, prenotati e/o ritirati nei giorni precedenti negli orari di apertura del cinema: dalle ore 16:00 fino alle ore 21:00 passando di persona o chiamando lo 0541.57197

 

Si può concludere ammettendo che Ingmar Bergman fu un artista totale, uno dei migliori registi sul lato tecnico/visivo, e allo stesso tempo uno degli sceneggiatori più complessi e raffinati che siano mai esistiti.

Il terrore della morte, la fede, a crisi spirituale, i traumi del passato ed il ricordo della giovinezza perduta (o della magia della fanciullezza) sono temi che è riuscito a trattare con tangibile efficacia, se non perfezione magistrale.


 

Info:

Linda Lazzari

Cinema Fulgor 0541.709545

Cinema Settebello 0541.57197

<a "="">info@cinemafulgorrimini

www.cinemafulgorrimini.it

fb:@cinemafulgor

 

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:42