Un momento simbolico di grande effetto, come il girotondo mano nella mano come a difendere pacificamente, abbracciandolo, il Centro di accoglienza, ma non solo. I giovani alunni hanno infatti mostrato e presentato ai migranti il frutto di una settimana di studio ed approfondimento sulle migrazioni, l'integrazione e l'accoglienza. Un lavoro svolto insieme alle insegnanti per rispondere con l'educazione, la conoscenza e la cultura al recente gesto brutale che ha colpito il centro di accoglienza di Spadarolo, vittima di un lancio di bombe carta e incendiarie. Una violenza che ha profondamente colpito la comunità locale, che con questo gesto ha voluto difendere, presidiare e sostenere il Centro e i suoi ospiti.