La classificazione nazionale, in cui rientrano solo le piante di particolare valore paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale, non comprende fin ad oggi nessun albero del territorio del Comune di Rimini. Si tratta di una richiesta, che si vuole avviare insieme al Corpo Forestale di Rimini, in quanto il ‘Platanus x acerifolia’, annoverato come “Platano dei Malatesta”, è tra i 24 alberi censiti, nel 2010, nel patrimonio arboreo di pregio del Comune di Rimini, dal corpo delle guardie ecologiche volontarie della provincia di Rimini.
La pianta di oltre 22 mt di altezza, è esteticamente interessante per la sua possente struttura e la sua larga chioma, che arriva a circa 30 metri con un diametro del tronco di 1,5 metri. Una pianta con una età stimata intorno ai 130 anni che ben si accosta agli importanti edifici storici che la circondano e che risale ad una progettazione della piazza Malatesta del 1880, che prevedeva un giardino con doppi filari di alberature.
Un’albero che, oltre alla guerra, ha resistito negli anni ad altri potenziali rischi, tra cui, nella seconda metà degli anni 90, quello che ancora ricordano molti: l’ipotesi di abbattimento per fare posto a un progetto di ristrutturazione del Teatro Galli, poi accantonato. In quell’epoca, intorno a questo tema si sviluppò una grande attenzione da parte dei cittadini che raccolsero delle firme per proteggere quel patrimonio naturalistico che adesso si vuole tutelare.
Prende forma l’idea di riconoscere il platano di piazza Malatesta, angolo via Poletti, come albero monumentale storico.
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