Sabato 24 novembre alle ore 17 (Sala del Giudizio, Museo della città) il geografo Franco Farinelli ci introdurrà alla “Vita della terra: breve biografia cognitiva del nostro pianeta tra mito ed epistemologia”.
Con Farinelli, direttore del dipartimento di Filosofia e comunicazione dell’Università di Bologna e presidente dell’Associazione dei Geografi Italiani (Agei), la Biblioterapia prosegue il suo percorso intorno alla narrazione, quasi mettendosi sotto il segno della frase di Andrea Zanzotto “la storia è una ininterrotta geografia”.
Un passaggio necessario dal racconto dell’uomo al racconto della Terra, che si interseca con il bisogno e il desiderio di viaggiare, da cui germina la necessità di fissare i luoghi sulla carta. Perché ogni mappa «presuppone un’idea narrativa, è concepita in funzione di un itinerario, è Odissea».
Al punto che - come recita la presentazione di Geografia. Un’introduzione ai modelli del mondo, uscito per Einaudi nel 2003, “ancora si crede che la mappa sia la copia della Terra senza accorgersi che è vero il contrario: è la Terra che fin dall'inizio ha assunto, per la nostra cultura, la forma di una mappa, e perciò spazio e tempo hanno guidato il nostro rapporto con essa. Oggi tuttavia tali coordinate, che per tutta la modernità hanno costruito il mondo, si rivelano incapaci di spiegarne il funzionamento.”
È necessario, dunque, ripercorrerne la biografia, come Farinelli ha fatto in L’invenzione della Terra (Sellerio, 2007), raccontando “l’evoluzione della geografia – dalla Genesi e l’Enuma Elis babilonese alla moderna cartografia – in quanto storia di un progressivo disincanto. Dal Mondo alla carta geografica. Come, attraverso cosmogonie, cosmologie, e cosmografie, il vago e mitico universo-tutto, lentamente e laboriosamente, ha partorito la Terra.” Muovendo dunque da una serie di racconti mitici (tutti occidentali), Franco Farinelli sabato 24 farà luce sulle caratteristiche dei nuovi modelli epistemologici necessari per iniziare a fare i conti con la forma di una Terra che crediamo di conoscere, fino a comprendere l’attuale fenomeno della globalizzazione.
Franco Farinelli, docente di Geografia, è direttore del dipartimento di Filosofia e comunicazione dell’Università di Bologna e presidente dell’Associazione dei Geografi Italiani (Agei). Ha insegnato presso le università di Ginevra, Los Angeles (UCLA), Berkeley e a Parigi alla Sorbona e all'École Normale Supérieure. Sia in Italia che all'estero è stato direttore editoriale di importanti riviste di settore, tra cui: "Le Globe", "Geotema", "Rivista Geografica Italiana", "Ecumene", "Cahiers de Géographie du Quebec". In saggi come Geografia. Un'introduzione ai modelli del mondo, Einaudi, 2003; L'invenzione della Terra, Sellerio, 2007 e La crisi della ragione cartografica, Einaudi, 2009 ha tracciato una storia della geografia e dei suoi strumenti concettuali, sottolineando l'importanza della disciplina per la comprensione del presente.
A SEGUIRE
Sabato 1 dicembre, ore 17 - Sala del Giudizio
Nicola Gardini
La mia biblioteca indispensabile
FILM – Cineteca comunale – ore 21
Ingresso libero
Voci narranti
3 incontri di cinema e psicoanalisi (martedì 13, 20, 27 novembre) in collaborazione con Società psicoanalitica italiana (SPI)