Adolescenti e genitori: raccontare il presente

Per il mese di dicembre verrà affrontato il tema delle trasgressioni attraverso un incontro, che verrà ripetuto in due scuole del nostro territorio, dal titolo "Il fascino del proibito"
Data di pubblicazione

Prosegue il ciclo di incontri “Adolescenti e genitori: raccontare il presente”, organizzato dal Centro per le Famiglie del Comune di Rimini rivolto a genitori, insegnanti ed educatori di giovani tra i 9 e i 18 anni.

Nel mese di dicembre verrà affrontato il tema delle trasgressioni, l’incontro dal titolo “Il fascino del proibito”, verrà portato in due scuole il 4 dicembre, ore 20.45 presso l’Auditorium S.M.S. Bertola, in Via Euterpe 16, ed il 18 dicembre, ore 20.45,  presso l’I.C. Marvelli in Via Covignano 238.

A condurre le serate esperti del territorio che a diverso titolo lavorano con i ragazzi e le loro famiglie: la Dott.ssa Gabriella Fabbri, psicologa e psicoterapeuta, Servizio Dipendenze Patologiche AUSL Romagna, distretto Rimini, la Dott.ssa Caterina Rivola, psicologa e psicoterapeuta, Coordinatrice Area Giovani per la Cooperativa Sociale Il Millepiedi, il Dott. Edoardo Polidori, direttore del Servizio Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Forlì, coordinatore del Gruppo Dipendenze Patologiche di Area Vasta Romagna.

Alla ricerca di se stessi, esseri in divenire… i ragazzi in adolescenza sperimentano con maggiore consapevolezza, rispetto alle fasi precedenti, la propria immaturità. Sentirsi indefiniti non è una condizione facile da tollerare. Lo spirito dell'adolescente è affamato di scoperte, di stati estremi dell'essere, siano essi emotivi, corporei o immaginativi. Non sempre i ragazzi possono soddisfare il bisogno dell'adulto che lo vorrebbe disciplinato, educato, rispettoso, "formato" e con le idee già chiare sul chi, cosa e  come sarà da grande. Per divenire l'adolescente ha bisogno di trasgredire. Ecco allora che la sperimentazione può rispondere al bisogno, tipicamente adolescenziale di autoaffermazione ed espressione di sé, come anche assumere la funzione di comunicare la sofferenza o il senso di disorientamento.

Insieme ai partecipanti, i relatori esploreranno il significato del limite e della possibilità di non rispettarlo, proveranno a delineare delle strategie educative per  proteggere i propri figli permettendogli, allo stesso tempo, di sperimentarsi e di affermare la propria autonomia.

Una grande novità: a partire da queste due serate, a dire la loro sui temi proposti durante il percorso saranno anche i ragazzi! 

Per tutti  gli appuntamenti l’ingresso è gratuito, senza iscrizione, fino ad esaurimento posti.

Per informazioni: Centro per le Famiglie, tel. 0541 793860

e-mail: Fb: centrofamiglierimini

 

 

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:42