In un torrido pomeriggio di fine luglio, Isabel parte dall'aeroporto di Bologna con la sua treccia color miele e lo zaino in spalla per il suo tanto sognato viaggio di laurea, disertando una vacanza a Santorini con le amiche, destinazione Ghana, Africa occidentale.
L'avventura che la attende smonterà una ad una le confuse idee che aveva accumulato durante gli anni di studio sul misterioso continente africano e i suoi abitanti, facendole attraversare l'intero paese su scassati tro-tro, disvelandole meraviglie artistiche e naturali inimmaginate e travolgendola in un turbinio di suoni, colori, sapori e odori.
Nel giorno dell'Emancipazione, tra l'euforia generale dei festeggiamenti, Isabel ritroverà John, compagno americano dei tempi del college che la attende sotto una palma a Cape Coast, sorridente e statuario nel suo abito ashanti tradizionale. Arruolatosi nel frattempo come volontario nei corpi di pace, il giovane ha abbandonato gli agi della sua vita borghese ad Atlanta e riscoperto in Ghana la sua “africanità”, e la condurrà per mano in una serie di indimenticabili incontri ed esperienze, risvegliando sopite emozioni...
Francesca Giommi è laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università degli Studi di Bologna con una tesi sulla letteratura nigeriana femminile e ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Letterature Postcoloniali presso lo stesso ateneo, specializzandosi in letteratura africana e di migrazione. Dai viaggi di studio e dalle sue personali peregrinazioni tra Inghilterra, Stati Uniti e Africa, nel 2010 è scaturito il volume di saggistica Narrare la Black Britain. Migrazioni, riscritture e ibridazioni nella letteratura inglese contemporanea, edito da Le lettere, Firenze. Da oltre dieci anni, scrive regolarmente per il quotidiano nazionale Il Manifesto e la rivista accademica Il Tolomeo, oltre ad aver pubblicato saggi, interviste e recensioni in svariate miscellanee, volumi e riviste. Viaggiatrice e lettrice appassionata, ama girare il mondo, ascoltarne le voci, ammirarne i volti, gli usi e i costumi e provare a raccontarne piccoli frammenti. Attualmente vive e lavora come guida turistica nel suo bel Montefeltro, all'estremità nord delle Marche, tra le dolci colline dei duchi di Urbino, le affascinanti vestigia romane dell’antica Consolare Flaminia e le falesie mozzafiato del Parco San Bartolo, illustrando a visitatori di ogni età e provenienza le bellezze uniche ed ineguagliabili del suo “angolo di mondo”.