Le sfide del turismo 2019, la dichiarazione del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi

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“Numeri e presenza mediatica restituiscono un bilancio straordinario del Capodanno a Rimini e, in generale, delle festività di fine anno sull’intero perimetro della Romagna. Indubbiamente si è riusciti a ‘inventare’ un prodotto articolato e forte, là dove sino a pochi anni fa erano territorialmente sporadici gli eventi, benché di alto impatto. Il numero di strutture ricettive aperte per queste festività è 10 volte superiore a quello di inizio millennio; la stessa rete di spettacoli, che ha raggiunto praticamente ogni città da Cattolica a Ferrara, collina compresa, mette in luce la ormai avvenuta ‘infrastrutturazione’ del segmento invernale del turismo locale, apprestandosi ormai a chiudere con il boom del palinsesto di spettacoli di fine anno il cerchio della cosiddetta ‘destagionalizzazione’, le cui distanze erano già state sensibilmente ridotte negli anni dagli investimenti sul fieristico e sul congressuale.

Con questo ‘buongiorno’ si avvia un anno, il 2019, che sarà particolarmente importante per la città di Rimini dal punto di vista dello sviluppo dell’industria del’ospitalità. Non mi riferisco alla sola valutazione sui ‘ponti’ festivi, comunque favorevole se si pensa che dopo Pasqua (21 aprile) ci sarà una infilata di potenziali occasioni di ferie con il 25 aprile che cade di giovedì e 1 maggio, mercoledì. Il Ferragosto sarà un giovedì, mentre per quanto riguarda l’autunno e l’inverno avremo ‘ponti’ interessanti sia per l’1 novembre (venerdì) che per il Natale (mercoledì) e 31 dicembre (mercoledì). Un quadro molto interessante per orientare la stessa coordinata ‘potenza di fuoco’ della riviera romagnola sul fronte degli eventi e manifestazioni.

Mi riferisco soprattutto a quelle sfide o a quegli appuntamenti nel 2019 tra hardware e software che saranno decisive per determinare il futuro turistico di Rimini e non esclusivamente per i prossimi 365 giorni. Per la loro eterogeneità ne individuo cinque tra le tante, che qui sotto meglio dettaglio:

-  La sfida del Parco del mare con avvio lavori di parte pubblica a partire dai tratti 1 (Marina Centro) e 6 (Rimini Sud) e poi subito gli altri. Interventi che cominceremo durante l’anno in accordo con gli operatori interessati.  Un programma di rigenerazione urbana del nostro balneare già iniziato, è bene ricordare, con il ‘sotto’ delle fogne, senza il quale era assurdo e impossibile rifare il sopra di un waterfront/lungomare  che, in sostanza, è rimasto lo stesso negli ultimi 70 anni. Si comincia sui lungomare con opere di competenza pubblica e che comportano la riqualificazione ambientale e paesaggistica prima dei due estremi di lungomare tra Marina Centro (piazzale Fellini/piazzale Kennedy) e Rimini Sud (lungomare Spadazzi) e poi di tutto il lungomare sud. Si prevede in sintesi la realizzazione di nuove aree verdi, giardini e spazi, punti panoramici con vista sul mare, aree gioco, spazi per eventi, spettacoli, sport, wellness, aree di sosta, percorsi ciclopedonali, giochi e aree d acqua ,enfatizzazione dell’elemento naturale marino anche con l’inserimento di vegetazione tipica delle spiagge autoctone. Elementi di un contesto complessivo di altissimo livello ambientale, in cui verrà sensibilmente diminuito l’inquinamento atmosferico e immesse nuove funzioni turistiche legate alla natura. Sempre nel 2019, Rimini aprirà il cantiere per la realizzazione del Museo Internazionale dedicato a Federico Fellini, da completarsi entro l’autunno 2020; e, ugualmente per la riqualificazione della parte turistica, legge di bilancio governativa permettendo, siamo pronti a primavera a indire le gare per la rigenerazione dell’area tra Rivabella e Torre Pedrera, grazie agli accordi e ai finanziamenti legati al Bando Periferie. Sottolineo tre volte, vista l’esperienza precedente, il ‘Governo permettendo’.

-  La sfida della DMC con l’inizio attività della nuova Destination Management Company, la struttura di promocomercializzazione del nostro turismo. La DMC diventerà operativa dal 1 ottobre 2019. Nei giorni scorsi è stato pubblicato il bando di gara per l’individuazione del soggetto privato a cui sarà affidato il servizio di informazione e accoglienza turistica ad un soggetto privato. Non si tratta di un passaggio burocratico ma, almeno nelle nostre aspettative, di un nuovo modo di concepire la comunicazione e l’accoglienza turistica, dando vigore promozionale al completamento strutturale di una città in forte cambiamento. Cambiamo rango con la nostra arte E storia insieme ai nuovi lungomare . E nel mondo e su mercati dove avevamo persino un complesso di inferiorità , andremo!La DMC di Rimini dovrà dare centralità alla destinazione Rimini, con attività innovative di promo commercializzazione che da adesso in poi avranno come frecce al proprio arco anche i contenitori storici del centro già completati e quelli che arriveranno entro il 2020;

-  La sfida degli alberghi alle OTA (Online Travel Agency). Credo che la rete delle nostre strutture ricettive possa adesso competere meglio con le grandi agenzie di prenotazioni che stabiliscono unilateralmente vendite di camere e prezzi. Con il completamento del complesso dei contenitori culturali e una più efficace strategia di marketing territoriale da gennaio fino a dicembre, gli operatori hanno forse per la prima volta l’opportunità di vendere direttamente e con maggiore remunerazione e libertà le loro camere, facendo del territorio l’arma competitiva più forte.

-  La sfida di Visit Romagna. La nuova ‘creatura’ sinergica (nata, lo dico con un pizzico d’orgoglio, anche grazie all’apporto decisivo del territorio riminese) per la promozione integrata da cattolica ai Lidi di Comacchio al vero banco di prova. Visit Romagna dovrà mettere in campo: a) il suo lancio sul mercato estero, con la definizione di tutti gli strumenti di promocomunicazione e procommercializzazione per i mercati esteri target (nel 2019 saranno in particolare l'area DACH germanofona insieme a Polonia e Repubblica Ceca);  b) i brand di prodotto, con il debutto dei brand verticali di Visit Romagna ( bike, castelli , food , beach, sport...), creando così i primi strumenti di promocommercializzazione dedicati a tematismi specifici in grado di intercettare sempre più turisti e turismi: veri prodotti come Romagna Bike, fil rouge da Ferrara a Rimini come Romagna Reinassance, per stati d'animo come Romagna Silence e altri; c) l’utilizzo dei Big data, avviando un progetto, già sperimentato, per l'analisi dei comportamenti, degli spostamenti e dei consumi dei turisti attraverso l'incrocio di Big data ottenuti da accordi con grandi operatori (telefonia, ad esempio); d) messa in circolo della Card Visit Romagna, ( tutto sul telefonino L obiettivo !),una carta digitale che offre vantaggi economici e reali possibilità di collegamenti tra un luogo e l’altro, e che sia al passo con le più recenti tecnologie come quelle in grado di accedere attraverso un barcode a servizi molteplici e diversificati, come il biglietto di un autobus, l’ingresso ad un museo, l’accesso a un parco tematico, senza vincolo di confini tra un Comune e l’altro.

-  La sfida della mobilità. Oltre all’operatività di MetroMare, nel 2019 la rivoluzione dei tempi, da e verso la riviera di Rimini.  Si stanno concludendo i lavori di potenziamento della linea ferroviaria che consentiranno ai Frecciarossa e ai Frecciabianca, già quest’anno, tempi di percorrenza inferiori sulle tratte Milano/Rimini e Bologna/Rimini. La prima verrà percorsa in due ore, la seconda in 47 minuti. Questo, insieme all’incremento numerico delle corse (anche sulla linea costiera, consentirà finalmente un collegamento veloce e continuo con i grandi hub aeroportuali e la nostra area turistica. Un asset straordinario con particolare focalizzazione sul fronte degli arrivi internazionali, l’altra ‘metà del cielo’ rispetto ai grandi investimenti per la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, ambientale in corso a Rimini. Questo, insieme allo sviluppo dei voli dalla Germania e dalla Russia siglati recentemente da Airiminum per lo scalo di Miramare, potranno garantire un ulteriore salto di qualità per il turismo, estero in particolare. Anche in questo caso aggiungo che ci attendiamo, quest’anno, che possa finalmente partire il sistema di rotatorie e sottopassi progettato lungo la Statale e che deve trovare in Anas e Autostrade per l’Italia la sua esecuzione. Quello che doveva fare Rimini, e il territorio riminese, è stato fatto in lunghi anni di progettazioni, conferenze di servizi e anche proteste. Adesso che tutti gli atti sono in fila, attendiamo solo (si fa per dire…) la realizzazione della nuova Statale 16”.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:42