Con una cerimonia intitolate a don Anselmo Torri, Giuseppe Gemmani, Mario Aluigi tre rotatorie di Corpolò

Con una cerimonia sono state intitolate nel pomeriggio di oggi tre rotatorie poste sulla via di Anacleto Ricci, la nuova circonvallazione di Corpolò.
Data di pubblicazione

Tre riminesi illustri che il Comune di Rimini ha deciso di onorare per quanto hanno rappresentato nella loro vita per la comunità corpolese intitolando le rotatorie a Don Anselmo Torri (1890 – 1965), storico parroco di Corpolò dal 1925 al momento della scomparsa, all’Ingegner Giuseppe Gemmani (1925 – 2006), imprenditore e fondatore dell’Scm di Rimini e al medico veterinario Mario Aluigi (1925 – 2013).


Le note biografiche
Dott. MARIO ALUIGI 
( Montegrimano il 09/03/1925 - deceduto all’età di 88 anni il 18/03/2013)


Residente e con studio in via san Paolo 18 a Corpolo’. 
Ha rappresentato per la comunità corpolese non solo il curatore degli
animali (veterinario) per oltre mezzo secolo, ma un confidente a cui
affidare i propri problemi familiari. Paziente, coscienzioso, scrupoloso,
innovativo nelle terapie. Storico e cultore dei luoghi, ha lasciato delle
opere di indubbio e accreditato valore. 
Nel 1954 esegue il primo intervento cesareo con la luce di una “ lume a
petrolio” su di una mucca. Fino ad allora tale intervento era stato
eseguito solo dall’Università di Bologna. 
Negli anni sessanta comincia ad esercitare la sua professione di veterinario
anche in Centro città e nel frattempo, uno tra i primi in Italia e nel
mondo, si avvicina all’omeopatia di cui diviene esperto docente all’
Istituto superiore di Medicina Olistica dell’Università di Urbino ed alla
Scuola di Omeopatia Veterinaria di Cortona. 
Nel 1990 viene invitato come relatore al Pio Manzù per la sua scoperta di
un “immunostimolatore vegetale” ottenuto da materiale di origine
vegetale sottoposto ad ebollizione. 
Autore di vari testi scientifici tra cui “ Mesoterapia agopunturale
veterinaria ” ( Luisè Editore 1987).
Autore di Poesie in vernacolo corpolese e di due romanzi editi a stampa .


Don ANSELMO TORRI 
( Rimini 08/09/1890 - 02/02/1965)


Nasce a Rimini da famiglia povera e numerosa della parrocchia del
Crocefisso. Morì presso la Clinica Villa Maria.
Dopo gli anni del liceo e gli studi teologici, fu ordinato sacerdote il
26/12/1915 .
Dopo aver espletato il servizio militare quale assistente sanitario in vari
ospedali durante il fronte e dopo un breve periodo quale vice-rettore del
Seminario, il 1/12/1925 viene nominato Parroco di Corpolò dove rimane per
quasi 40 anni fino alla sua morte.
Oltre la sua encomiabile opera pastorale fatta di fratellanza, vicinanza
alle famiglie ed ai più bisognosi, di Don Anselmo annoveriamo numerose
opere materiali che tutti i corpolesi apprezzano ancora o hanno apprezzato
nel corso dell’ultimo secolo. Il primo organo presso la Chiesa , in
campanile, le vetrate istoriate, il campo sportivo, la varie feste
valorizzate o inventate.
Anche la presenza delle suore a Corpolò sono il frutto delle sue premure.
In conclusione: una vita spesa per le anime, animata da uno zelo bruciante,
irrorata da un carattere mite ed affabile che conquistava. Quando Don Torri
morì aveva celebrato 1138 battesimi, 340 matrimoni, 514 funerali.



Ing. GIUSEPPE GEMMANI 
( Rimini 27/07/1925 – 10/08/2006)


Giuseppe Gemmani nato a Rimini ii27.07.1925, sposato, sette figli, inizia la
propria carriera professionale nel 1952 quando, appena laureato in
Ingegneria meccanica, entra come progettista nell'azienda metalmeccanica del
padre.
Trasforma subito la produzione della piccola azienda paterna indirizzandola
verso la fabbricazione di macchine per la lavorazione del legno.
La scelta si rivela azzeccata e la nuova attività si sviluppa rapidamente
ed interrottamente tanto da richiedere, nel 1960, la trasformazione
dell'originaria azienda artigiana in Società per Azioni.
Nel 1970 pone mano alla ristrutturazione della Società creando l'SCM GROUP
e portandolo alla attuale dimensione di maggior gruppo italiano del settore,
in diretta concorrenza con i tre maggiori gruppi mondiali e con una quota,
sul mercato mondiale, che si avvicina al 20%.
Parallelamente all'attività professionale si impegna anche nella vita
civile e politica di Rimini ricoprendo numerosi incarichi, tra cui quello di
Consigliere Comunale.
Nel 1958 e nominato presidente della locale Azienda di Soggiorno, carica che
ricopre fino al 1960. Lega il suo mandato, tra l'altro, all'esordio
dell'attività turistica dell'Aeroporto Miramare di Rimini che inizia in
quegli anni collegamenti giornalieri, nel periodo estivo, con le più
importanti capitali europee.
Dall'inizio degli anni '70 fino ai primi anni '80 e membro della Giunta
della Camera di Commercio di Forlì in rappresentanza de! settore
industriale.
All'inizio del 1986 viene chiamato alla presidenza dell'Associazione
Industriali di Rimini, carica che abbandona nel marzo 1987, a seguito della
nomina a Presidente dell'allora Cassa di Risparmio di Rimini.
E' stato insignito dal Presidente della Repubblica dell'onorificenza di
Cavaliere del Lavoro il 28 ottobre 1995.
 

 

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:41