Come curarsi (o ammalarsi) coi libri”, con il noto scrittore e critico letterario Emanuele Trevi, una delle più originali voci della letteratura italiana. Estraneo all’idea di una scienza letteraria fondata sull’oggettività del testo, che rescinde il significato dalle emozioni, dal fatto di essere vivi in un dato tempo, in un dato spazio, Trevi propone un'uscita dallo specialismo dei saperi e delle discipline critiche, per approdare a una "filologia del cuore". Convoca la “responsabilità” del flusso dell’esistenza sull’opera e la sua lettura. La scrittura come sperimentazione di sé stessi. Un corpo a corpo con la propria vicenda personale che Trevi sperimenta anche nel suo ultimo libro Sogni e favole (Ponte alle Grazie, 2019). Una raccolta di storie, di estratti di vita che appartengono al mondo dei sogni e della realtà stessa, con cui tenta di costruire un’idea di sé, alla ricerca di quell’autenticità che caratterizzò prima di lui Mishima o Pasolini.
Se il potere che hanno lettura e scrittura è di trasformare la vita appena la rivelano, “uno sfiorarsi di labbra, tra l’anima e il mondo”, forse L’arte di stare al mondo, tema della conversazione riminese, si potrebbe nutrire delle parole e dei sentimenti dei personaggi letterari, “come manifestazione concreta, umanamente credibile, del destino”. Essere storie che curano.
Emanuele Trevi, scrittore e critico letterario, ha tradotto e curato classici italiani e francesi e collabora con il “Corriere della Sera” e “Il manifesto”. Ha esordito come autore di narrativa con I cani del nulla (Einaudi, 2003) e ha pubblicato per la collana Contromano di Laterza Senza verso (2005) e L’onda del porto(2005). Dopo Il libro della gioia perpetua (Rizzoli, 2010), è arrivato secondo al Premio Strega 2012 con Qualcosa di scritto. Nel 2015 ha pubblicato il romanzo Il popolo di legno per Einaudi. È autore di numerose curatele e saggi, fra cui Istruzioni per l’uso del lupo (Castelvecchi, 1994). Ha inoltre pubblicato i libri-intervista Invasioni controllate (con Mario Trevi, Castelvecchi, 2007) e Letteratura e libertà (con Raffaele La Capria, Fandango, 2009). Nel 2019: Sogni e favole (Ponte alle Grazie). È conduttore di programmi radiofonici per Rai Radio 3.
Ingresso libero e gratuito
La rassegna è frutto della collaborazione con l'Ufficio scolastico di Rimini.
Agli insegnanti sarà rilasciato regolare attestato di partecipazione.