Dichiara l’artista: “In questa occasione, l’intento socio/ecologico - il vecchio ‘impegno’ - prevale sull’espressività lirica e sulla coerenza formale. L’arte si mimetizza in Manifesti e Segnali di allarme in difesa del mare, mitica sorgente di vita, di avventure, di poesia. Senza dubbio la scuola e l’arte possono contribuire ad attirare l’attenzione su una emergenza che minaccia l’ecosistema marino”.
Tema centrale dell’installazione è una citazione da Mediterraneo di Montale, una delle più intense poesie della raccolta Ossi di seppia. Oggi il mare di Montale non è più in grado di purificarsi.
In Cineteca Comunale, venerdì 1° febbraio, concluderà la mostra un happening per immagini e testimonianze di gente di mare, dedicato alle rappresentanze studentesche e le scuole di turismo riminesi. Un messaggio civico e civile che intende promuovere l’unione delle forze sull’obiettivo e i metodi che l’associazione ecologica si pone: Basta plastica in MARE.