Un progetto la cui finalità è quella di creare un contatto, non episodico, con la natura durante il periodo della prima infanzia, ripensando radicalmente il classico rapporto tra “dentro” e “fuori”. Un’idea che si avvicina alle più innovative pratiche scolastiche nella natura che, dal dopoguerra a oggi, si sono diffuse soprattutto nel Nord Europa. L proposta innovativa si riallaccia alla grande stagione pedagogica delle scuole all'aperto nate tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento in vari paesi europei, tra cui l’Italia.
Si tratta di un progetto che punta in primo luogo a mettere in una relazione positiva tutte le persone, le strutture, gli enti, le istituzioni e le famiglie che in ambito regionale, stanno lavorando per un nuovo modello di scuola: meno rigida e più aperta.
Le azioni progettuali coinvolgono, tra partner e strutture di appoggio, ben 19 Ceas (Centro di Educazione alla sostenibilità ), distribuiti in modo abbastanza omogeneo tra le varie province, da quelle di Piacenza e Parma a quelle di Forlì Cesena e Rimini. Strutture, a gestione comunale, accreditate dalla Regione nella tipologia "Multicentro per le aree urbane”, di cui 10 appartengono alla parte emiliana della regione e 9 a quella romagnola.