"Galeotto fu il libro". La biblioteca è una lunga storia d'amore

BIBLIOTECA GAMBALUNGA 1619-2019
Data di pubblicazione

Da 400 anni nella Biblioteca Gambalunga batte il cuore della città, nata dall’amore per il sapere del suo donatore, Alessandro Gambalunga, che alla sua morte, nel 1619, la donò alla città insieme al suo Palazzo, affinché fosse aperta a tutti, senza distinzioni di censo e religione,  mostrando attenzione per il bene pubblico e fiducia nella capacità di riscatto della cultura.

Le celebrazioni prenderanno avvio dalla festa di compleanno, simbolicamente fissata il 23 aprile, giornata mondiale del libro, che vuole rappresentare un “abbraccio” della città all’istituzione culturale in cui, nei secoli, si sono formati e fermati i pensieri, le memorie, le emozioni delle donne e degli uomini riminesi, si sono scritte e custodite le loro storie. 

In attesa della festa di compleanno, la Biblioteca invierà una lettera ai cittadini per invitarli a “testimoniarle” il loro amore.  Perché la biblioteca non è una mera sequenza di scaffali, ma un luogo della comunità, dove ogni giorno nascono dialoghi, si tessono amicizie fra i viventi e gli uomini del passato, fra lettori e lettori, scrittori e lettori. Nelle sue sale si studia, si parla di filosofia, di religione, di letteratura, di politica.  Qui si fa silenzio, si discute, si ride, ci si innamora.

Può un libro farci innamorare? Della storia che racconta, dell'autore, del lettore o lettrice che siede nel tavolo di fianco, o della biblioteca stessa, in quanto luogo nel quale rifugiarsi e sostare?

Leggere e studiare può essere un vero piacere per la mente. Sàpere significa gustare, assaporare, ma anche sapere. La lettura può essere un piacere per la mente, un’esperienza sovversiva che porta il fuoco nella nostra vita, sa rendere il sapere un oggetto del desiderio.

Sarà “Galeotto fu il libro”. La biblioteca è una lunga storia d’amore, il titolo della lettera che, rifacendosi giocosamente agli sfortunati amanti che nella lettura trovarono ispirazione e istigazione per il loro tragico amore, verrà inviata ai riminesi per proporre di raccontare la loro “storia d’amore”: per il sapere, la lettura, la biblioteca.

Che fare?

Queste speciali storie d’amore (massimo 10 righe) andranno indirizzate a

gambalunghiana@comune.rimini.it, scrivendo come oggetto “Galeotto fu il libro”, a partire da giovedì 14 febbraio fino a lunedì 8 aprile.

Il 23 aprile, festa di compleanno della Biblioteca Gambalunga, queste “storie” saranno le missive che i cittadini si scambieranno nel loro abbraccio alla Biblioteca. 

L’invito ai riminesi sarà spedito in un’importante data simbolica, il 14 febbraio, festa di San Valentino, il martire cristiano del II secolo, divenuto noto per aver difeso la relazione proibita fra un pagano e una cristiana, e dunque il simbolo dell’amore fra pari, senza pregiudizi, nonché di una libertà di pensiero, che è ciò che la biblioteca vuole suscitare e difendere.

 

Biblioteca Civica Gambalunga 
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gambalunghiana@comune.rimini.it

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:41