Nel primo caso si trattava di una sorta di salone abusivo ritagliato all'interno di una agenzia viaggi sul lungomare di Rimini, con tanto di strumentazione professionale, smalti e divisori. Un'estetista è stata colta, nello specifico, nell'attività di manicure ad un cliente.
Nel secondo caso, all'interno di una attività di estetista regolare, ma che risultava chiusa, stava esercitando un trattamento estetico una persona senza i titoli proessionali.
Entrambe le sanzioni sono state rilevate in attività localizzate sul lungomare di Rimini che, insieme a quelle di Borgo marina, sono già state oggetto di diverse attività di controllo da parte dalla Polizia municipale di Rimini.
“Parrucchiere ed estetiste – commenta l'Amministrazione comunale di Rimini – sono tra le attività maggiormente colpite da concorrenza sleale da parte di persone ed attività non in regola; si tratta di abusi denunciati con forza anche dalle associazioni di categoria. Proprio a contrasto di queste forme di abuso il Nucleo anti abusivismo commerciale della Polizia municipale di Rimini ha svolto controlli specifici che proseguiranno in maniera continuativa e strutturale durante l’anno”