In particolare il tratto interessato alla riqualificazione é quello compreso tra il ponte Deviatore Marecchia e il Ponte della Resistenza. Il progetto, che prevede anche il miglioramento delle condizioni di sicurezza in corrispondenza degli attraversamenti pedonali più critici, avrà un costo totale di € 450.000,00, di cui € 200.000,00 a carico della Regione.
Il piano di lavori è inserito in un processo di trasformazione che è in sinergia con gli obiettivi fissati dal Piano della Qualità dell'Aria della Regione Emilia-Romagna (PAIR), dal Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT) e dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), approvato nel 2016. Nello specifico è prevista la riprogettazione della sede stradale di via Coletti, operando una separazione tra le diverse componenti di traffico, al fine di ricavare la sede di una nuova pista ciclabile bidirezionale in sede propria e mettere a punto una serie organica di interventi volti principalmente al miglioramento della sicurezza stradale di pedoni e ciclisti, prestando attenzione anche alla qualità degli spazi e del verde pubblico.
“Questa Amministrazione - sottolinea l’Ass.re alla mobilità Roberta Frisoni - sta attuando da tempo un piano generale di azioni per il risanamento della qualità dell’aria e per la riqualificazione urbana della città. Consideriamo strategico lo sviluppo di un nuovo modello di pianificazione della mobilità sostenibile nell’ottica di incentivare l’uso di mezzi alternativi, in particolare quelli privi di impatto ambientale. La via Coletti, classificata come strada urbana di quartiere, è di fondamentale importanza per la mobilità cittadina in quanto collega la zona di Rimini Nord al Centro Storico e Marina Centro e da lì al resto della città. Con questo intervento, che è uno stralcio del progetto più complessivo che prevede la realizzazione di una pista ciclabile su tutto l’asse di via Coletti, ovvero da viale XXV Marzo al Ponte della Resistenza - e che include anche un collegamento ciclo-pedonale su via Sforza a servizio del plesso scolastico -, abbiamo puntato soprattutto al miglioramento delle condizioni di sicurezza stradale. Tutto ciò a beneficio dei tanti cittadini e turisti che percorrono e percorreranno quotidianamente a bici o a piedi questo asse, a partire dai più giovani che si recano nelle diverse strutture scolastiche presenti lungo il tracciato”.