Un affetto testimoniato anche dai primi numeri forniti dalla biglietteria del Teatro: la stagione 2018/2019 va infatti in archivio segnando una crescita sia in termini di biglietti venduti sia di abbonati rispetto all’ultima stagione ospitata al Novelli, con tantissime serate da sold out o quasi.
La stagione di prosa infatti si è articolata nei 7 spettacoli del turno A-B-C (tre repliche a spettacolo), altrettanti del turno D Altri percorsi, 5 spettacoli fuori abbonamento (serali o matinèe). Completa il quadro la sezione Tracce D contemporaneo, 6 spettacoli andati in scena nell’abituale cornice del teatro degli Atti di via Cairoli.
Complessivamente per la stagione appena terminata sono stati 5.901 i biglietti venduti, 591 in più del 2017/2018 (+11%), mentre gli abbonamenti complessivi sono stati 1.483 contro i 1.309, segnando quindi un 13,3% in più (+174). Dal calcolo dei biglietti singoli sono esclusi gli spettacoli fuori abbonamento, cinque in quella appena trascorsa (2.085 biglietti venduti) contro i 13 della passata stagione tra Novelli e gli Atti (4.022), che comunque in proporzione conferma la tendenza.
E’ quindi soffermandosi sulle due sezioni principali del cartellone di prosa, i turni ABC e il turno D Altri percorsi – escludendo quindi la parte di Contemporaneo agli Atti e i fuori abbonamento - che emerge chiaramente l’ “effetto Galli”: in questa stagione sono stati 1.077 gli abbonati equamente distribuiti sui tre turni ABC e 368 quelli del turno D, rispettivamente +170 e +41 rispetto alla precedente (+18,7% e +12,5%). Da notare anche come ci siano segnali di un rinnovamento del pubblico, con 239 nuovi abbonati nel turno ABC (oltre il 22%) e 74 nel turno D (il 20%).
Impennata anche nei biglietti venduti per il singolo spettacolo: ben 4.133 quelli per il turno ABC (+483, +13,2%), con una media di 590 biglietti venduti per spettacolo su tre repliche e 1.182 per il turno D (155 in più rispetto al cartellone della passata stagione che comprendeva 8 spettacoli anziché 7, +15%), 169 in media a rappresentazione.
“Si chiude il sipario su una stagione di prosa segnata da grandi interpreti, performance applaudite e con un ottimo riscontro da parte del pubblico che ha riempito la sala – commenta l’assessore alla Cultura Giampiero Piscaglia – La prima nel nuovo Teatro Galli, che ha conquistato anche i protagonisti che si sono alternati sul palcoscenico. Per il pubblico “ereditato” dal Novelli si è trattata di un’emozione nuova, una stagione vissuta in un teatro all’italiana che per le sue caratteristiche offre allo spettatore un’esperienza teatrale diversa rispetto a quella proposta da spazi dalla configurazione più moderna, come poteva essere il Novelli. La sfida è di fare tesoro delle indicazioni emerse da questa stagione di ‘debutto’ mantenendo vivo l’entusiasmo che il nuovo teatro ha acceso”.