Il Consiglio comunale ha approvato 17 voti favorevoli e 10 voti contrari il rendiconto della gestione 2018, e cioè la fotografia dei numeri che hanno contraddistinto il bilancio 2018 e che consente di fare una verifica della programmazione.
Un 2018 che ha visto l’Ente proseguire nel percorso avviato nel mandato, continuando nella contrazione del debito, garantendo l’equità fiscale, contrastando l’evasione tributaria. Proprio su questo fronte, nel 2018 sono stati accertati 6,7 milioni di euro di imposte sugli immobili evase (al netto dell’Imu non corrisposta da ENI sulle piattaforme), mentre sul fronte di Tari/Tares sono stati invece accertati quasi 1,6 milioni di tributi evasi. Nel dettaglio, nel triennio 2016-2018 attraverso i meccanismi di tax compliance (solleciti bonari) sono stati recuperati 9 milioni di euro. Sul capitolo di imposta di soggiorno sono stati invece accertati 376mila euro di imposta evasa. Tra gli elementi rilevanti che emerge dal rendiconto è la progressiva estinzione del debito, che passa da 141.352.322 euro del 2011 a 91.263.271,88 al 31 dicembre scorso, per oltre 50 milioni, circa il 37%.
Il Consiglio ha poi ratificato due delibere approvate dalla Giunta e che riguardano variazioni d’urgenza al bilancio di previsione su progetti subordinati al co-finanziamento di enti terzi. La prima delibera prevede in particolare lo stanziamento di 1,716 milioni quale quota parte del Comune di Rimini per il tratto 8 del Parco del Mare, finanziato per i restanti 4,368 milioni dall’asse 5 del Por-Fesr. La seconda delibera invece stanzia 52mila euro per il progetto di ampliamento di videosorveglianza cittadina, intervento da 150mila euro frutto di un accordo di programma cofinanziato dalla Regione e che prevede l'installazione di nuove telecamere nel sedime del forese allo scopo di presidiare ancor meglio gli accessi del territorio comunale. Uno strumento deterrente che consentirà un monitoraggio in tempo reale dei movimenti ‘anomali’ sul territorio. Entrambe le delibere sono state ratificate con 18 voti favorevoli e 12 contrari.
L'ultimo punto discusso all’ordine del giorno riguardava le modifiche statutarie di sette società partecipate dal Comune di Rimini (Amir Onoranze Funebri, Anthea, Rimini Congressi, Rimini Holding, Riminiterme, Riminiterme Sviluppo e Start Romagna), approvato con 18 favorevoli, 2 astenuti e 4 contrari. Le modifiche introdotte sono mirate ad ampliare i principi del controllo pubblico delle società partecipate e valorizzare il ruolo del socio unico Comune di Rimini in Rimini Holding.
In apertura il consiglio comunale ha convalidato all’unanimità l’elezione del consigliere comunale Davide Manfroni, primo dei non eletti per la Lega Nord, al posto del dimissionario consigliere Cristiano Mauri. Approvata (con 27 voti favorevoli, astenuto il consigliere Camporesi) anche la nomina di Matteo Zoccarato quale nuovo presidente della II commissione consigliare proprio in sostituzione del dimissionario Mauri.