MATRIOSKA #15 porta la meraviglia al mare: i creativi vanno in vacanza alla colonia Novarese

Da venerdì 10 a domenica 12 maggio il lab-store itinerante riporta in vita la colonia abbandonata da quasi 60 anni: 70 artigiani, 10 food truck, conferenze, laboratori e concerti
Data di pubblicazione

Rimini, 7 maggio - Un nuovo spazio- il decimo in meno di otto anni- ancora più ambizioso e suggestivo, una programmazione che mira sempre di più a superare la logica del mercato in favore di un evento da vivere tutta la giornata, la rete sempre più numerosa di realtà che presentano le loro iniziative in occasione di un appuntamento capace di richiamare oltre 10.000 persone: Matrioska #15 è pronto, nel weekend che va dal 10 al 12 maggio, a ridare vita alla Colonia Novarese in via Principe di Piemonte a Rimini.

Con oltre settanta artigiani, dieci proposte gastronomiche, tre concerti, due conferenze su architettura e design, sei tra laboratori e spettacoli per i più piccoli e dieci progetti speciali, Matrioska #15 si presenta come una delle edizioni più ricche della storia di Matrioska Lab Store: ad ospitarla la Colonia Novarese, costruita nel 1934 e chiusa dal 1961, un edificio simbolo dell’architettura razionalista con la sua ossatura in cemento armato, le finestrature continue a nastro e il disegno semicircolare delle testate valorizzate dal motivo plastico delle rampe. Al centro di un progetto di recupero che la vede destinata a diventare polo del benessere, Matrioska Lab Store è il secondo evento in quasi sessant’anni a riaprirla al pubblico.

"Con la leggerezza e l'incoscienza che ci contraddistingue, e contraddistingue chi antepone la passione a tutto senza però lasciare nulla al caso, ci siamo avvicinati a un nuovo spazio da reinventare con l'idea di riempirlo di contenuti e meraviglia- spiegano Carlotta Frenquellucci e Roberto Biondi, i due organizzatori della manifestazione-. Grazie a una rete di realtà vicine a Matrioska che abbiamo coinvolto, per la Colonia Novarese possiamo parlare con orgoglio e a tutti gli effetti di rigenerazione partecipata".

Secondo il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, "Matrioska è una delle letture di questi anni della città che cambia, un alfabeto di questi tempi, perché ha scelto di rigenerare occupando col 'frattempo', per adibire luoghi a nuove funzioni. A Matrioska si producono intelligenza, creatività e impresa, e la partecipazione è una parola chiave dentro questa storia: sarà un seme fortunato, ma dove passa Matrioska, la città si rigenera, e i contenuti dimostreranno che questo percorso è possibile anche con le colonie”. Perché, conclude il primo cittadino, “Matrioska guarda a un futuro diverso dalle abitudini, e lo fa con il suo stile, secondo cui si può attirare puntando sulla qualità: Matrioska è una piazza dove si costruiscono relazioni”.

Come ogni edizione, il cuore della manifestazione sono i manu-fatturieri e i loro prodotti: sono 73 i “produttori di meraviglia” a Matrioska #15, scelti tra oltre 400 candidati, provengono da tutta Italia, c’è chi ha meno di 30 anni e chi più di 60, e quasi uno su quattro è al suo debutto a Rimini. Ognuno porta con sé una storia personale e professionale di (ri)scoperta delle tecniche tradizionali, in nome della qualità e della sostenibilità, e mai come quest’anno Matrioska parla al femminile: sono ben 52, quindi oltre il 70% del totale, le artigiane donne

Come il souvenir russo da cui prende il nome, anche questa edizione di Matrioska contiene una lunga serie di eventi nell’evento, che spaziano dal cibo alla musica fino alle conferenze sul design e i laboratori per i bambini. La proposta gastronomica del Ristoro è ormai un festival dello street food, con dieci proposte che spaziano dal sushi alla cucina messicana (con ingredienti romagnoli), dai passatelli all’enoteca itinerante, dai panini gourmet al gelato artigianale, mentre il programma OFF! prevede tre concerti (Trio Puyol il venerdì, Darma + Reverend il sabato, The Old Red Bicycle la domenica) e le incursioni musicali di Danny Greggio durante tutta la giornata. Per i più piccoli c’è il Doposcuola, che tra sabato e domenica offre un laboratorio e due storie animate a cura de Le Pupazze e tre spettacoli di teatro di strada della Compagnia dei quattro elementi, e ogni giorni li aspetta anche il circuito per bici Strider a cura dei Meccanici Rimini.

Matrioska #15 segna poi il record per il numero di progetti speciali collaterali presenti all’interno dell’evento: ci sono gli stand di associazioni di volontariato come Ama il Mare, che raccoglie fondi per installare bidoni cattura-rifiuti nel porto di Rimini, Pacha Mama, che porta alla colonia il coraggio delle donne indiane, e Lazzaro 2.0, il progetto dedicato al vintage e all’usato di Caritas Rimini, ci sono le foto di Flashback - Ritratti fotografici stampati, l’arte pubblica da indossare di Made in Rimini, i percorsi olfattivi di Barfum - Ducale 54, il racconto della città che cambia con il Metro Mare, lo spazio verde in mezzo al cemento a cura di Giardini d’Autore e l’installazione dell’Università di San Marino dedicata al design per il contadino 2.0.

E Matrioska fa rete anche fuori dalla Colonia Novarese: l’associazione Il Palloncino Rosso organizza tra sabato 11 e domenica 12 maggio quattro eventi che vanno ad aprire in anteprima la loro stagione 2019 alla Colonia Bolognese, creando così un dialogo tra luoghi simbolo di Rimini che, dopo decenni di abbandono, tornano spazi vivi per la città.
 

INFO
Matrioska #15 - 10.11.12 maggio
Colonia Novarese, viale Principe di Piemonte, Miramare di Rimini

Venerdì 10 maggio dalle 16 alle 21
Sabato 11 e domenica 12 maggio dalle 10 alle 21
Ingresso: 4 euro. Abbonamento per i tre giorni della manifestazione: 6 euro.

Dopo le 21 l’area Ristoro resta aperta fino alle 24 a ingresso gratuito

Programma completo sul sito: www.matrioskalabstore.it
IG: matrioskalabstore
FB: matrioska.rimini
 

LA COLONIA NOVARESE
(Descrizione a cura del Segretariato regionale del Ministero per i beni e le attività culturali per l'Emilia-Romagna)

La colonia della Federazione Fascista di Novara fu costruita tra il 1933 e il 1934 su progetto dell'ingegner Peverelli. L'edificio è un esempio della tipologia di colonia elioterapica a monoblocco, costituita da un unico corpo isolato che si sviluppa orizzontalmente, parallelo alla spiaggia. Il volume allungato, concluso ai lati da testate arrotondate, richiama, sia in pianta sia negli alzati, l'immagine di una nave, che denota un'adesione ai riferimenti macchinistici cari alle avanguardie, nella variante, legata al mare e alla navigazione, più adatta al contesto e alla funzione balneare.

Le due ali simmetriche, a quattro livelli, sopraelevate di un ulteriore piano con copertura terrazzata, ospitavano i dormitori e i refettori, mentre i servizi occupavano la parte centrale dell'edificio e il seminterrato, dove era stato ricavato anche un piccolo teatrino. Le finestre continue a nastro e i grandi ambienti a pianta libera dei dormitori e dei refettori, attraversati da due file di pilastri e privi di partizioni interne, sfruttano al meglio le possibilità della struttura in cemento armato, per permettere la massima circolazione dell'aria e penetrazione della luce.

Le due ali dell'edificio sono unite da una scala-torre centrale, che alloggia nella parte alta il serbatoio dell'acqua, mentre le testate arrotondate contengono le rampe semicircolari per i collegamenti verticali tra le camerate. La torre centrale, che si incunea nella scalea di accesso e ripartisce gli ingressi all'ala maschile e femminile, costituisce la più evidente emergenza formale e il baricentro geometrico dell'edificio, con funzione segnaletica e un valore simbolico esplicitato dal profilo che riprendeva la forma di un fascio littorio.

L'enfatizzazione delle rampe e dei corpi scala, nel caso delle colonie di vacanza, va oltre i significati simbolici ad essi generalmente attribuiti nell'edilizia pubblica di regime. Le scale hanno infatti un ruolo fondamentale, allo stesso modo dei grandi cortili delle adunate, come momento privilegiato di spettacolarizzazione del movimento dei ragazzi, che diviene una coreografia disciplinata visibile attraverso le vetrate.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:40