Ad oggi sono 2 i casi di irregolarità, una pizzeria e un locale di sushi, accertati recentemente dagli operatori della Polizia locale impegnati nei controlli di quelle attività artigianali che che offrendo ai clienti la possibilità di utilizzare tavolini e sedie, e alcune addirittura con un servizio diretto, diventano da luoghi di produzione veri e propri ristoranti in palese violazione delle normative, che consentono la somministrazione dei prodotti solo negli spazi del locale.
“Un comportamento – è il commento dell’assessore alle Attività Economiche, Jamil Sadegholvaad – che si configura come attività di pubblico esercizio senza autorizzazione, salvo fatti più gravi, come avvenuto nel passato, dove sono stati contestati altri tipi di abusi specie in materia edilizia. Si tratta di un fenomeno sensibilmente ridimensionato rispetto al passato, anche grazie ai puntuali controlli di polizia, e che nei fatti è una concorrenza sleale nei confronti degli altri imprenditori della ristorazione per il regime fiscale estremamente diverso tra le due tipologie d’attività”.
L’attività di controllo per il rispetto della normativa proseguirà anche nelle prossime settimane.