La magia del circo dà il via ad Al Meni con Massimo Bottura

Un'atmosfera fiabesca e circense, nel segno visionario di Fellini, ha incontrato l'estro creativo di Massimo Bottura dentro al tendone ‘8 e ½ dei sapori’ per dare il via alla sesta edizione di Al Meni.
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Si sono accesi i fornelli del Circo enogastronomico di Al Meni, la kermesse del gusto ideata dallo chef modenese numero uno al mondo con il patrocinio del Mipaaf (Ministero Politiche agricole e forestali) e realizzata dal Comune di Rimini, in collaborazione con Cheftochef e Slow Food.

Un flusso di curiosi, ammiratori, turisti, gourmand, sin dalla mattina ha affollato piazzale Fellini per dare il benvenuto a Mister chef Massimo Bottura nelle atmosfere circensi degli artigiani del circo MagdaClan. In cucina le mani sono in pasta, forti stringono gli utensili, delicate curano gli ingredienti e li trasformano con gesti sapienti. Allo stesso modo, dentro al circo le mani forti stringono, sostengono e i corpi degli acrobati danzano, volano e sfidano le leggi della gravità. Due mondi, due tradizioni, che si incontrano in un'unica acrobazia di gusto che crea stupore e magia.

Ad accompagnare Bottura insieme ai musicisti e agli acrobati del circo, il Sindaco Andrea Gnassi, il presidente della Regione Stefano Bonaccini e il presidente nazionale di Slow Food Antonio Cherchi.

“Ci piace essere qua - ha preso la parola Massimo Bottura – Abbiamo creato a Rimini una famiglia. Un gruppo unito che fa la differenza. Siamo qua insieme a contadini, vignaioli, casari, nel Lungomare dei sapori. Siamo qua per lasciare spazio al futuro, che sono i giovani che vengono a Rimini da tutto il mondo uniti sotto questo tendone. Anni fa incontrai in Canada Jefferson Alvarez ed è incredibile per me poterlo rivedere qui dopo tutto questo tempo per fargli provare i nostri prodotti. Davide Di Fabio, il mio sous chef all’Osteria Francescana, ha creato un piatto pazzesco ‘Saluti da Rimini’ un risotto con catalana di gamberi con sopra una cartolina masticabile omaggio a Cattelan e ai suoi scatti dedicati a Rimini. E’ questa la magia di Al Meni: unire i talenti del futuro non per creare piatti, ma delle emozioni”.

“Grazie a Massimo – ha detto il Sindaco Andrea Gnassi – l’Italia ha dato un messaggio al mondo. Abbiamo prodotti, mani e cuori che sono unici al mondo, quelli della nostra via Emilia. Lo scorrere lento e il pensare veloce si incontrano dentro a questo circo visionario che mette al centro i giacimenti naturali che si incontrano lungo a questa strada maestra e la creatività dei giovani cuochi che vengono da tutto il mondo”.

“Al Méni, questo Festival ideato dall’amico e chef stellato Massimo Bottura- ha detto il presidente delle Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini- è una grande festa del gusto e un’occasione per raccontare le nostre eccellenze eno-gastronomiche, la nostra tradizione culinaria frutto del lavoro delle mani sapienti, ‘al méni’, di cuochi, produttori, vignaioli e artigiani che fanno del Made in ER un marchio noto ovunque e una garanzia di qualità.  Del resto, la nostra è una terra che conta 44 prodotti certificati tra Dop e Igp, un’offerta che non ha eguali in Europa e che in questi anni abbiamo voluto promuovere sui mercati nazionali e internazionali, anche attraverso le missioni che ci hanno visto protagonisti a New York, in Cina, in Canada. Una visibilità che ha spronato l’export agroalimentare, ora a 6,5 miliardi di euro, +3,5% nell’ultimo anno. Cibo, tradizione, ospitalità, cultura, sono e devono restare le nostre parole chiave, perché è attraverso la nostra capacità di nutrire corpo e anima che lo scorso anno abbiamo registrato 60 milioni di presenze turistiche nella nostra regione, un primato che ci proponiamo di consolidare anche attraverso iniziative come questa”.

E con la festa per l’arrivo di Bottura fra la magia del circo e il sogno di Fellini sono iniziati gli showcooking degli chef. Sotto il tendone, ogni ora si alternano due cuochi, uno emilianoromagnolo e uno internazionale. Arrivano da ogni parte del mondo: dal Canada alla Francia, dall’Albania alla Danimarca e sono protagonisti di nuovi luoghi e nuove tendenze gastronomiche. Inizia Davide Di Fabio, Sous chef all’Osteria Francescana di Modena con Saluti da Rimini, da Parigi Simone Tondo lo affianca con il Trolley crab. Tim Butler, chef di Eatme a Bangkok  porta a Rimini il Laab di lingua e trippa mentre il duo Kim Mikkola e Evelyn Kim un Bento box finnico-koreano.

Intanto fuori dal circo, nel mercato delle eccellenze del gusto sul lungomare quest’anno tante novità oltre ai prodotti iconici della regione: come l’Aglio nero di Voghiera, il  riso del Delta del Po, le Ciliegie di Vignola, la Canapa di Riccione, il Nenna pep - un Peperoncino coltivato a Porto Fuori  e i Tartufi di Sant’Agata.

Questa sera la festa di Al Meni: dalle ore 23, si accenderanno le luci su “8 e 1/2notte” con alla consolle i Dj Fabrizio Mammarella e Cirillo (CIRCOLOCO - DC10 - COCORICÒ). A fine serata si chiude con Dj Gomma. La festa è organizzata in collaborazione con MUNCHIES (il vertical sul cibo di VICE Italia), anche media partner dell'evento.

Domenica mattina Al Meni inizia la giornata con un pic nic stellato nei giardini del Grand Hotel: il déjeuner sur l'herbe. Domenica 23 giugno (dalle ore 12 alle 15) i cancelli del Grand Hotel si apriranno con il tradizionale pic nic speciale a cura di Claudio di Bernardo, chef del Grand Hotel di Rimini e Roberto Rinaldini, maestro di pasticceria (disponibilità limitata, costo € 40 su prenotazione, info@grandhotelrimini.com).

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:39