Il sistema è entrato in funzione già nella serata di sabato quando la città come tutta la regione è stata investita da fortissimi rovesci, entrando operativamente in funzione nel momento in cui il livello di precipitazioni nel sottopasso di via Tripoli ha raggiunto il limite di sicurezza – non più di 10 cm - facendo scattare il semaforo rosso posto all’imbocco e allarmando la centrale operativa della Polizia locale di Rimini che ha provveduto ad inviare sul luogo le pattuglie operanti per chiudere anche con le barriere il passaggio.
Sono cinque i sottopassi comunali pedonali e carrabili che da circa metà luglio potranno contare ufficialmente e al 100% sui nuovi sistemi di monitoraggio e sicurezza destinati ad entrare in funzione in caso di allagamenti, posti tra Via Genghini e Via Curiel, tra Via Costantinopoli e Via Martinelli, in Via Iolanda Capelli, in Via Cavalieri di Vittorio Veneto e in Via Tripoli, tutti dotati delle nuove funzionalità che consentiranno di intervenire in caso di allagamento dei sottopassi grazie allo sviluppo della piattaforma software già presente denominata TMacs (Traffic Management Advanced Control System) voluto dall’Amministrazione comunale in collaborazione con Hera.
Un sistema che, una volta concluse le operazioni amministrative e addestrato il personale al suo utilizzo, permetterà per ciascuno dei cinque sottopassi di controllare e comandare diverse funzioni nonché di visualizzare i diversi allarmi. In particolare il sistema controllerà in tempo reale la presenza di acqua su strada con invio di messaggi di allarme in caso di necessità o di superamento delle soglie previste.
Il sistema Mosys è infatti un sistema centralizzato per il monitoraggio e il controllo dello stato dei cinque sottopassi comunali permettendo di bloccarne l’accesso in presenza di livelli eccessivi di acqua nel fondo stradale provocata da notevoli precipitazioni meteoriche. Il sistema in caso di allerta, attiva automaticamente le segnalazioni luminose agli imbocchi del sottopasso e invia segnalazioni per avvertire dell’emergenza in atto. Le centraline sono collegate a sensori di rilevamento presenza acqua posti in differenti punti del sottopasso per valutare il raggiungimento della soglia di criticità e lo stato di allerta. In presenza di livelli eccessivi di acqua, Mosys attiva automaticamente l’accensione delle lanterne semaforiche a led di colore rosso poste agli imbocchi del sottopasso, per indicare ai veicoli della situazione di pericolo in corso. Alle lanterne semaforiche sono associati segnali di pericolo e pannelli integrativi per segnalare all’utenza di fermarsi in caso di semaforo rosso acceso. Il sistema è anche dotato di due telecamere live di controllo sottopasso che consentono da remoto di monitorare visivamente la situazione del sottopasso.