Si tratta di una convenzione quadro attraverso cui coordinare in maniera ancora più sinergica il Comune di Rimini e il Campus di Rimini dell’Università di Bologna, con lo specifico dei corsi di laurea – triennale e magistrale - inerente gli educatori sociali. Comune di Rimini ed Università di Bologna si impegneranno, con la firma della convenzione, a coordinare le rispettive attività svolte nei settori di comune interesse, con particolare riferimento ai servizi e ai relativi progetti dell’ambito educazione e formazione per la fascia 0-18 anni, nell’arco del prossimo triennio (2019-2022).
Nello specifico l’intesa è dunque indirizzata:
- individuazione e sviluppo di progetti di ricerca in campo psicosociale e socio-educativo negli ambiti scientifici pedagogico, psicologico, sociologico e antropologico - anche in prospettiva interdisciplinare valorizzando le esperienze del territorio riminese e secondo un orientamento di sviluppo di comunità;
- possibilità di sviluppare accordi specifici volti a sostenere il finanziamento di borse di dottorato, assegni diricerca, o contratti di ricerca a tempo determinato con particolare, ma non esclusivo, riferimento ai settori socio-educativi e socio-culturali e agli ambiti scientifici pedagogico, psicologico e socio-antropologicodell’educazione;
- disponibilità ad accogliere tirocinanti e laureandi del CdS in Educatore sociale e culturale e della LM in Progettazione e gestione dell’intervento educativo nel disagio sociale del Campus di Rimini
- partecipazione del comune al “Gruppo permanente di dialogo Università-territorio”, costituitosi presso la sede del Campus di Rimini dei CdL (Educatore sociale e culturale e LM Progettazione e gestione dell’intervento educativo nel disagio sociale) afferenti al Dipartimento di Scienze dell’Educazione composto da ricercatori e docenti dell’Università di Bologna, dirigenti, specialisti, operatori del Comune e altri interlocutori del territorio
- sviluppo di azioni progettuali in ambito educativo, di inclusione sociale e di integrazione culturale rivolte in particolare agli spazi culturali, aggregativi e museali della città di Rimini anche coinvolgendo la rete di associazioni e del terzo settore che già vi hanno condotto esperienze rilevanti;
- sviluppo di un’attenzione e di un impegno a favore dell’interazione tra azioni pedagogiche e problematiche sociali (promozione del benessere scolastico, inclusione dei disabili, integrazione sociale e culturale, educazione alla cittadinanza, educazione ambientale, attenzione alle nuove tecnologie in ambito educativo ecc.);
“Una collaborazione – spiega la Vicesindaco Gloria Lisi – nata dall’interesse reciproco nello sviluppare alcuni ambiti culturali riminesi, come ad esempio il Museo degli sguardi di Covignano, di grande interesse per i ricercatori dell’Università di Bologna, come Giovanna Guerzoni. Da lì è nato un percorso che, tramite la convenzione, permetterà tramite la triangolazione di Comune, Università, Associazionismo e volontariato locale, di valorizzare il patrimonio culturale riminese e di formare educatori e laureati con una conoscenza mirata e specifica".