Un’edizione contrassegnata da una programmazione mista, in cui alla consueta ripresa di alcuni tra i titoli più belli della passata stagione si sono avvicendate due rassegne tematiche: una riservata ai film girati a Rimini, l’altra a corollario della mostra “Revolutions” sul triennio 1989-1991, curata da Luca Beatrice.
27 sono stati i film presentati per un totale di circa 8200 spettatori e una media di che ha superato i 300 spettatori a serata, registrando un aumento rispetto l’edizione precedente della media di spettatori del 37,5%.
Sullo speciale podio dei film a pagamento più visti brilla con 542 spettatori Solo cose belle, la commedia del riminese Kristian Gianfreda su una casa famiglia dell’associazione Papa Giovanni XXIII, seguito da A Star is Born di Bradley Cooper con 533 spettatori e, a pari merito, Il traditore di Marco Bellocchio e Bohemian Rhapsody di Bryan Singer con 490 spettatori.
“Una continuità di segnali positivi - ha commentato l’assessore alla Cultura Giampiero Piscaglia – che non solo evidenzia un gradimento in crescita di un’offerta culturale che sa rinnovarsi nel mantenimento di una tradizione pluridecennale come quella degli Agostiniani, ma che conferma la strada imboccata per di Rimini un ruolo d’attrazione di riferimento oltre che per l’offerta unica del balneare anche per vivere a pieno il tempo libero, la bellezza dei nostri territori, la ricchezza di un patrimonio di arte e cultura unico.
Sono i dati che emergono dall’indagine del “Sole 24 ore” sulla qualità della vita, che si è focalizzata sull’indice del tempo libero e che conferma Rimini al vertice in Italia per attrattività verso i turisti e per il benessere che offre ai suoi cittadini, alla vigilia di una anno importante che ci aspetta nel 2020 che sarà l’anno del Museo internazionale dedicato a Federico Fellini, un’occasione per celebrare il regista riminese nel centenario della sua nascita e un’opportunità preziosa per accrescere la nostra attrattività e per promuovere questo nuovo volto di Rimini."