Allo scatto in avanti degli assensi ha certamente contribuito anche la campagna di informazione “Una scelta in Comune”: grazie alla collaborazione con AIDO. Dalla sua partenza, nel 2016, sono stati già 13.314 i riminesi che hanno dato il proprio assenso (64,17%), contro i 7.443 che si sono espressamente opposti (35,83%) alla donazione. Sempre più cittadini riminesi, quindi, si esprimono positivamente in merito alla donazione di organi, tessuti e cellule.
Un trend di crescita che rispecchia anche l’impegno verso una corretta informazione e comunicazione sociale, messa in campo insieme dall'Amministrazione comunale e la Sezione Riminese dell’Associazione AIDO. Oggi infatti, grazie alla normativa entrata in vigore il 4 maggio 2016, il cittadino, all’atto del rilascio della carta di identità è obbligato dal programma ad indicare un’opzione delle tre disponibili (Si – No – Non so). Grazie al progetto “Una scelta in Comune”, l’anagrafe centrale e le delegazioni nei quartieri hanno ricevuto ed espongono opuscoli informativi per una corretta e approfondita informazione su un tema così delicato ed invasivo. Una campagna dì informazione e comunicazione comune tra istituzioni e associazioni che, tramite la diffusione ai cittadini delle potenzialità della normativa, punta ad incrementare gli assensi, ovvero atti di generosità a garanzia e tutela di tutta la comunità.Il consenso o diniego non sarà registrato sulla carta di identità, ma trasmesso in tempo reale al Sistema Informativo Trapianti. La propria dichiarazione di volontà può essere revocata presso le Aziende sanitarie, presso gli Uffici relazioni con il pubblico delle AUSL.
“Su un tema così delicato – è il commento dell'Amministrazione comunale di Rimini – la corretta informazione è decisiva. Grazie alla collaborazione con Aido, in questi anni, abbiamo formato gli operatori, preparato e distribuito materiale informativo e di conseguenza, aumentando la conoscenza da parte dei cittadini. La loro risposta positiva testimonia la bontà la bontà del percorso di collaborazione e comunicazione intrapresa insieme, su cui dobbiamo insistere e continuare senza mai dura nulla per scontato, visto l'alto valore sociale che consegue da un semplice si o no barrato negli uffici dell'anagrafe”.