La giornata di apertura del Festival del Mondo Antico è stata all’insegna dei giovani: venerdì pomeriggio la Sala del Giudizio del Museo della Città ha accolto gli studenti il Liceo “G.Cesare – M. Valgimigli” protagonisti del progetto “RIMINI. Notizie dal Rinascimento. Sigismondo Pandolfo Malatesta e la cultura della modernità” che ha ottenuto il terzo posto al concorso di idee Io amo i beni culturali promosso dalla Regione Emilia-Romagna e un’altra giovane “promessa” riminese, Anna Zanotti Metalli, che con il suo racconto “Il ponte e l’arco”, si è aggiudicata il premio Malerba sezione giovani.
Notizie dal rinascimento: un video-racconto sulla modernità Sigismondo
Dopo “Le pietre raccontano” (2012) e “Di ponte in ponte” (2014), per la terza volta i Musei Comunali di Rimini con il Liceo “G.Cesare – M. Valgimigli” di Rimini sono risultati fra i vincitori del concorso di idee Io amo i beni culturali, collocandosi al terzo posto, fra sedici partecipanti alla sezione Musei, con il progetto “RIMINI. NOTIZIE DAL RINASCIMENTO Sigismondo Pandolfo Malatesta e la cultura della modernità”
Il concorso, giunto all’VIII edizione, è promosso dall’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna e con MOdE Museo Officina dell'Educazione dell’Università degli Studi di Bologna. L'obiettivo è quello di avvicinare i giovani al patrimonio culturale e alle istituzioni che lo conservano, favorendo una partecipazione attiva e creativa per la crescita di cittadini autonomi e consapevoli.
Ideato da Michela Cesarini del Liceo “Cesare-Valgimigli” e da Angela Fontemaggi e Orietta Piolanti dei Musei di Rimini, il progetto ha visto il coinvolgimento in qualità di partner della Scuola secondaria di 1° "A. Marvelli", dell’Ente Diocesi e di Icaro Communication nell’intento di sensibilizzare i ragazzi sul patrimonio culturale della loro città, per valorizzare un capolavoro del Rinascimento quale il Tempio Malatestiano e le opere custodite al Museo della Città, producendo un video-racconto in cui far emergere la modernità delle scelte artistiche e culturali di Sigismondo. Oltre ai partner, tanti i soggetti coinvolti per raggiungere il traguardo preposto: da Monica Centanni all’architetto Andrea Ugolini, da Ferruccio Farina a Gianluca Reggiani.
A un anno dalla conclusione delle celebrazioni malatestiane, segnata proprio dal Festival del Mondo Antico, il signore di Rimini torna protagonista della manifestazione connotando l’apertura con un progetto che assume a punto di osservazione privilegiato e luogo di apprendimento attivo il Tempio Malatestiano: un’opera d’avanguardia, realizzata grazie alla lungimirante e tenace scelta di Sigismondo Pandolfo Malatesta che seppe circondarsi di moderni artisti e valenti umanisti, investendo i proventi delle campagne militari in un edificio encomiastico, legato al fascino dell’età antica.
L’attività dei ragazzi ha sviluppato un racconto che pone in evidenza la complessità dell’opera d’arte, specchio dell’epoca che l’ha generata e odierno filo di Arianna per riannodare i legami con la cultura del Rinascimento, scoprendone una valenza attuale che si riflette nell’orgoglio dei ragazzi capaci di riappropriarsi della propria identità cittadina.
La 16enne riminese Anna Zanotti Metalli vincitrice al Premio Malerba: un dialogo immaginario tra il ponte di Tiberio e l’arco d’Augusto
Il prestigioso Premio Malerba, intitolato all’omonimo scrittore, da quest’anno ha indetto anche un concorso internazionale riservato ai giovani che potevano partecipare o con un elaborato scritto o con un cortometraggio, ispirandosi a un tema molto caro allo scrittore: “la città”. La giuria ha annunciato i vincitori a Roma lo scorso 31 maggio: a essere premiati sono stati tre cortometraggi e sei elaborati, tre scelti tra quelli degli studenti del liceo Dante Alighieri di Roma e tre selezionati tra quelli arrivati dall’Italia e dall’estero. Anna Zanotti Metalli, studentessa sedicenne riminese del liceo classico Giulio Cesare Manara Valgimigli, è risultata vincitrice del primo premio come esterna con il suo racconto intitolato “Il ponte e l’arco”, in seguito pubblicato con l’Aulino Editore.
Questo scritto, impostato come dialogo immaginario tra il ponte di Tiberio e l’arco d’Augusto, analizza il rapporto odierno tra cittadini, città e cittadinanza, indissolubilmente legati da un legame sinergetico che nei secoli sembra però essersi affievolito, e individua nei giovani, fonte inesauribile di idee e innovazione, il motore da cui far rinascere il sentimento di attaccamento verso la città, l’interesse per tutti quei doveri che il buon cittadino dovrebbe rispettare e il senso di appartenenza attiva alla cittadinanza.