ANTICO/PRESENTE. FESTIVAL DEL MONDO ANTICO XXI ED.
IL GENIO DEL FARE
Mestieri e talenti
Rimini, Cattolica, Riccione, Santarcangelo, Verucchio
11-13 Ottobre 2019
IL PROGRAMMA DI DOMENICA 13 OTTOBRE
È tutto al femminile il programma della mattinata nella Sala del Giudizio al Museo della Città in cui si succedono dalle ore 10.30 Maria Giuseppina Muzzarelli (docente di Storia medievale, di Storia delle città e Storia del costume e della moda all’Università di Bologna), una delle più fedeli amiche del Festival, con una conversazione su Il lavoro delle donne nel Medioevo e Maria Michela Sassi (professoressa di Storia della filosofia antica all’Università di Pisa), per la prima volta ospite di Antico/Presente, che ci porta nell’Atene del V secolo a.C. parlando del Mestiere del politico nella polis democratica e del dibattito sul tipo di sapere necessario per intervenire nelle discussioni assembleari o esercitare le diverse magistrature (Museo della Città ore 12.00).
Il lavoro nell’ambito dei beni culturali è l’argomento che accomuna gli incontri del pomeriggio in sala del Giudizio. In apertura Il mestiere dell’archeologo (Museo della Città ore 15.30) che vede protagonisti dapprima Andrea Augenti (insegna Archeologia medievale all’Università di Bologna), in un affascinante viaggio dietro le quinte dell’archeologia, per capire se il mito di Indiana Jones rispecchia la realtà (Da Tutankhamon a Indiana Jones: il mestiere dell’archeologo), e quindi Annalisa Pozzi (funzionario archeologo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali), affiancata da Matteo Casadei, Federica Lelli (Phoenix Archeologia S.r.l.), Martina Faedi, Erika Valli (Tecne S.r.l.) che presenteranno i risultati delle più recenti indagini condotte a Rimini, offrendo un’occasione di riflessione sul mestiere dell’archeologo e sull’attività di tutela del patrimonio culturale riminese (Archeologia preventiva: nuove scoperte nel territorio riminese).
Dalle ore 17.00 la Sala del Giudizio ospita Mestieri e passioni, un incontro a più voci, condotto dalla brillante giornalista e scrittrice Lia Celi per un interessante confronto fra generazioni. Mauro Felicori, che ha ricoperto diversi incarichi dirigenziali al MIBACT e al Comune di Bologna, presenta il difficile ruolo a capo di un complesso storico artistico straordinario (L’esperienza alla Reggia di Caserta). Interverranno quindi due giovani per raccontare l’altra faccia delle medaglia, le difficoltà di chi ambisce a mettere a frutto le proprie competenze nel campo dei beni culturali: Cristiano Croci, demoetnoantropologo, si interessa di ecomusei, di studi critici sul patrimonio culturale e di dinamiche di patrimonializzazione UNESCO (Professionisti allo sbaraglio. Qualche riflessione sul mercato del lavoro dei beni culturali in Italia) e Luca Mandolesi, archeologo formatosi a Siena, si occupa dello studio dei materiali ceramici e dell’informatica applicata ai Beni Culturali (ArcheoLogica).
L’ultimo appuntamento in Sala del Giudizio (ore 18.30) vede Marino Niola (professore di Antropologia, editorialista del quotidiano La Repubblica), Andreas M. Steiner (direttore delle riviste “Archeo” e “Medioevo”), Brunella Torresin (giornalista per il quotidiano La Repubblica), Sergio Valzania (scrittore e saggista, autore radiofonico e televisivo, già vicedirettore di Radio Rai) dialogare su Il mestiere del giornalista tra passato e presente: uno spazio di confronto per capire come sono mutate la comunicazione e la divulgazione della cultura, condotto da Valeria Cicala (funzionario dell’IBC, giornalista).
Anche nell’ultima giornata il Festival offre l’occasione per visitare mostre temporanee e per partecipare a un’ampia gamma di esperienze quali ricostruzioni storiche, visite guidate, attività laboratoriali per ragazzi e adulti, oltre agli incontri di Piccolo Mondo Festival per i più piccoli.
La Legio XIII Gemina-Rubico, presente alla Domus del Chirurgo dalle ore 10.00 con Scene di vita quotidiana. Il mestiere del legionario fra addestramento, marce, combattimenti e tempo libero, propone alle ore 15.30 nel giardino Khaled al-Asaad (Museo della Città), un inedito incontro di archeologia ricostruttiva che ha per protagonista Giovanni Brizzi, uno dei massimi studiosi di storia militare, impegnato nell’illustrare “dal vivo” la ricostruzione di un onagro, macchina da guerra per assedio (Il mestiere del legionario. Le macchine da guerra). Successivamente (Domus del Chirurgo ore 18.00) l’archeologa Cecilia Milantoni racconterà Il tempo dell’otium e dei giochi nell’antica Roma per poi lasciare spazio alle danzatrici che, con abiti ricreati sui modelli dell’epoca, propongono un suggestivo repertorio ispirato all’antico oriente e al mondo romano (Danze antiche a cura di Ignis Vestae).
Il nutrito calendario di percorsi guidati nella giornata di domenica presenta ghiotte occasioni: è possibile partecipare all’itinerario che attraversa due momenti importanti della storia della città, l'epoca romana e la signoria malatestiana (Dalla domus del Chirurgo al Castello di Sigismondo, appuntamento alla Domus del Chirurgo ore 10.30); alle ore 11.30 al Museo della Città Walter Pasini, curatore della mostra Vecchie e nuove epidemie, conduce la visita all’esposizione temporanea; nel pomeriggio Oreste Delucca e Elisa Tosi Brandi ci accompagnano lungo le strade della città alla scoperta dei luoghi che ospitarono i quartieri artigianali di Rimini (Botteghe e artigiani nella Rimini medievale, appuntamento al Museo della Città, ore 16.30); In visita alla Domus è il titolo del percorso fra sito archeologico e sale del Museo guidato da Ilaria Balena (appuntamento alla Domus del Chirurgo ore 17.00). E ancora viene offerta l’opportunità di visitare il c.d. “Galli multimediale” (Teatro Galli dalle ore 10.00 alle 19.00 con inizio ogni 45’), la residenza-fortezza di Sigismondo Pandolfo Malatesta (Castel Sismondo dalle ore 10.00 alle 19.00 con inizio ogni ora); il Teatro Galli (Il mestiere dell’artista. Teatro Galli e i grandi nomi dello spettacolo, Teatro Galli ore 10.30, 11.30; Il mestiere dell’architetto. Luigi Poletti e il Teatro Galli, Teatro Galli ore 16.00, 17.00).
E perché non provare anche a mettersi in gioco e cimentarsi con la propria creatività partecipando ai laboratori Nei panni del… miniatore, a cura di Antonietta Corsini (Museo della Città ore 16.30) e Sogno, arte, manualità dell’artista contemporaneo, a cura di Martine Scalini (Museo della Città ore 17.00), Mestieri e arti dall'antichità. Tecniche vitruviane (Laboratorio Dimora Energia dalle ore 11.30 alle ore 17.30).
Il Festival del Mondo Antico è una vetrina per valorizzare il Museo degli Sguardi- Raccolte etnografiche di Rimini. Nel pomeriggio di domenica Villa Alvarado, sul colle di Covignano, si anima accogliendo alle ore 16.30 Davide Domenici (professore associato presso l’Università di Bologna, si occupa di antropologia e archeologia dell’America indigena) che ci stupirà mostrando i manufatti prodotti dalla straordinaria maestria di artigiani e artisti aztechi e in particolare manoscritti pittorici e mosaici di turchese, portati in Europa da missionari domenicani (Artisti ingegnosi. La produzione artistica azteca e la sua ricezione nell’Europa del ‘500). A seguire degustazione di cioccolato, il “cibo degli dei” e l’opportunità di partecipare alla visita guidata tra le sale del Museo condotta da Monica Farneti, studiosa di tessitura precolombiana, che ha collaborato all’allestimento delle collezioni.
Il Festival travalica i confini di Rimini allargandosi al territorio circostante con gli incontri organizzati a Riccione (Museo del Territorio ore 16.00, Una ciotola dal passato. La ceramica dell'età del bronzo dallo scavo alla didattica, laboratorio a cura di Andrea Tirincanti, Claudio Ugolini e Rocco D'Innocenzio) e a Santarcangelo (MUSAS ore 17 ore 17.30 Visita guidata alle collezioni).
Infine citiamo la rubrica “Incontro con l’Autore” che si apre alla Domus del Chirurgo alle ore 11.00 con Storia dell’Ellenismo, il nuovo libro di Federicomaria Muccioli (ordinario di storia greca presso l’Università di Bologna), presentato dall’autore con Stefania De Vido (professore associato presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia) e che si conclude alle ore 19.00 con Le Sirene e l’antichità di Elisabetta Moro (professore ordinario di Antropologia culturale all’Università di Napoli), l’appuntamento che sigla, seducendoci con il mistero di queste affascinanti creature mitologiche, la conclusione della XXI edizione del Festival accompagnata da un brindisi di congedo.
Nelle giornate del Festival il Museo della Città e la Domus del Chirurgo sono aperti dalle ore 9.30 alle ore 19.00 con ingresso gratuito.
Per la partecipazione agli incontri verrà rilasciato un attestato in relazione alle effettive ore di presenza documentate dalla firma negli appositi registri.
La manifestazione è organizzata dal Comune di Rimini – Assessorato alla Cultura - Musei Comunali con l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna e con la Società editrice “Il Mulino”, e si avvale della collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Rimini, della Biblioteca Civica Gambalunga e della Cineteca Comunale.
Per info: http://antico.comune.rimini.it/