Nell’ottica di aiutare concretamente gli edicolanti e allo stesso tempo promuovere un’evoluzione del settore e un incremento di servizi per il cittadino, il progetto ha come obiettivo quello di stimolare l’attivazione di servizi di rilascio di certificati anagrafici e altri prodotti digitali del Comune. Gli edicolanti che sposeranno l’opportunità avranno la possibilità di richiedere un contributo economico, pari a quello della Tari maturata e regolarmente versata.
Basterà quindi avere un normale pc, una stampante in bianco e nero per A4 e una connessione internet per trasformare la propria edicola in un punto digitale, che consentirà ai cittadini di accedere e stampare i certificati anagrafici.
Il Comune inoltre rinuncerà ai propri diritti di segreteria e riconoscerà agli edicolanti un importo per ogni atto rilasciato, secondo l’accordo definito con le categorie. Chiusa la fase di presentazione delle domande – con scadenza ultima il 10 gennaio – l’Amministrazione infatti stipulerà un’apposita convenzione con le associazioni che rappresentano il settore, a cui seguirà la sottoscrizione di un accordo con ogni edicolante.
L’avviso pubblico per la presentazione delle domande di contributo è pubblicato sul sito istituzionale del Comune: (www.comune.rimini.it/comune-e-citta/comune/gare-appalti-e-bandi/avviso-201928).
Oltre al sostegno alle edicole, il progetto no tax area prevede altre importanti misure, che prevedono l’erogazione di contributi economici a fondo perduto, di entità rapportata ai tributi locali pagati al Comune di Rimini.
- Scade infatti il 10 novembre il termine per presentare le domande per accedere ai contributi rivolti alle start up che contribuiscono in modo diretto e virtuoso alla valorizzazione del Centro Storico e dei Borghi, alla promozione dello sviluppo occupazionale nel territorio comunale e allo sviluppo dell'imprenditoria giovanile nel territorio comunale.
- Fissata invece al 10 gennaio la scadenza per i proprietari di immobili ad uso commerciale o produttivo che intendono aderire alle agevolazioni previste nella seconda linea di azione, dedicata al contenimento dei canoni di affitto. Il contributo sarà concesso a coloro che accorderanno alle imprese conduttrici (commercio al dettaglio – rivendite - esercizi di vicinato e di artigianato di servizio aperto al pubblico) una riduzione del canone di affitto non inferiore al 20%.
- Stessa finalità e stessa scadenza per la terza azione prevista dal progetto, che intende favorire l’utilizzo temporaneo dei locali sfitti. Sarà corrisposto un contributo sull’Imu versata a quei proprietari che concederanno il proprio immobile commerciale a titolo gratuito, per un periodo minimo annuo di 10 giorni, a una o più organizzazioni del terzo settore operanti nel territorio del Comune di Rimini.
- Sono infine venti le attività che hanno chiesto di iscriversi all’Albo delle Botteghe Storiche del Comune di Rimini: queste attività potranno ottenere un contributo calcolato sulla base della TARI, oltre alla soppressione del diritto di segreteria previsto per l'iscrizione, che ammontava a 150 euro.