Con questo accordo i tre Enti si impegnano in particolare a:
- Realizzare il Parco del Mare nel rispetto degli obiettivi attraverso un processo di condivisione e monitoraggio da parte delle istituzioni coinvolte
- Definire il passaggio graduale dalla spiaggia all’urbanizzato mediante un’area verde attrezzata,di alto livello qualitativo, accessibile e fruibile e caratterizzata da semplicità ed economicità di gestione;
- Riorganizzare la mobilità a favore della pedonalità e della ciclabilità della fascia litoranea con conseguente spostamento a monte della viabilità di scorrimento e la ri-collocazione in interrato o in aree dedicate a raso (anche se esterne alla perimetrazione del Parco) dei parcheggi pubblici esistenti
Il Parco Urbano del Mare intende trasformare il lungomare di Rimini, che si estende per circa 15 km, in un nuovo sistema urbano, a servizio dei cittadini e dei turisti, vivo 365 giorni all'anno con spazi pubblici accoglienti e attrattivi, che diano priorità alle persone e alla mobilità attiva, con aree destinate allo svago, alla cultura, allo sport, al tempo libero e alle manifestazioni all'aperto. Un ambito in grado, di costituire nuove tipologie di offerta turistica e fornire nuovi presupposti anche per destagionalizzare e riqualificare le strutture ricettive e commerciali esistenti, perseguendo i seguenti obiettivi specifici:
- progettazione unitaria del sistema comprendente: la fascia dell’arenile dedicato alle strutture balneari, il lungomare e le eventuali aree in fregio fino alla prima linea edificata;
- diminuzione delle superfici coperte presenti sulla spiaggia, in misura superiore a quella prevista dal Piano Particolareggiato dell’Arenile, al fine di garantire la riduzione complessiva, di dette superfici coperte, di almeno il 10% previsto dalla strumentazione urbanistica sovraordinata (PTPR e PTCP) e una funzionale riorganizzazione dei servizi di spiaggia che per Rimini nord potrà tradursi in modesti incrementi di superficie coperta qualora per Rimini sud si persegua una diminuzione superiore a quella prevista dal Piano dell’Arenile;
- trasformazioni, anche significative, sugli edifici prospicienti il lungomare (esempio: ribaltamento dei fronti principali degli hotel dal lato monte al lato mare), che si andranno ad armonizzare con i nuovi progetti per l’arenile e il lungomare in modo da costituire un tessuto continuo tra spiaggia, parco urbano e insediamenti retro costieri, prevedendo, sulle aree libere a monte dell’attuale linea di demarcazione lungomare-spiaggia, la creazione di attività ricreative, sportive e culturali;
- oltre all’armonizzazione con i nuovi progetti per l’arenile, la progettazione urbana dovrà prevedere la riorganizzazione delle attività commerciali e ricreative, garantendo permeabilità e accessibilità verso il mare e mirare alla riqualificazione dei principali attestamenti e varchi del sistema urbano (come piazzale Fellini);
- riorganizzazione della mobilità che dovrà svilupparsi secondo uno schema a stanze, utilizzando o creando un viale parallelo al lungomare, come strada di distribuzione, ed evitando che il lungomare sia utilizzato come strada di scorrimento.