A conclusione delle celebrazioni della Festa dell’Unità d’Italia, che in piazza Ferrari prima e nella chiesa del Suffragio poi ha avuto alcuni momenti celebrativi, le squadre della ditta affidataria del cantiere hanno provveduto ad installare la segnaletica e, con l’aiuto degli operatori della Polizia locale in servizio, avviare il nuovo sistema di circolazione che nell’individuazione della direttrice Bastioni settentrionali – circonvallazione occidentale quale asse di collegamento prioritario dei flussi mare – monte ha la sua maggior novità.
La chiusura di via Verdi all’altezza di Corso d’Augusto per l’apertura del cantiere per la realizzazione del nuovo Museo internazionale Federico Fellini infatti rende non più praticabile il collegamento mare – monte su via Giovanni XXIII che da oggi sarà garantito in via prioritaria dall’asse Bastioni settentrionali – circonvallazione occidentale grazie all’inversione del senso di marcia sui bastioni divenuto operativo il 20 ottobre scorso.
Si ricorda che da Corso d’Augusto a via Tonini, con l’inversione dell’attuale senso di marcia, su Corso Giovanni XXIII è da oggi operante il senso unico solo in direzione monte – mare, mentre nel tratto di Corso Giovanni XXIII da Piazza Ferrari a via Tonini è istituito un doppio senso di circolazione per consentire la svolta in via Tonini dei veicoli autorizzati provenienti dal mare.
Come noto la modifica alla viabilità è dovuto all’avvio del cantiere per la realizzazione della prima fase del IV stralcio del Museo Fellini denominato “Connessioni urbane”. Un intervento che prevede interventi strutturali e di riqualificazione delle vie Massimo D’Azeglio e Verdi, del vicolo Valloni e delle piazzette S. Martino e Sferisterio, con interventi di restauro sulle mura. Un intervento dal costo complessivo di circa un milione di euro che oltre alla realizzazione dei nuovi sottoservizi, prevede nell’area dell’intervento la realizzazione di una nuova e prestigiosa pavimentazione lapidea nonché la ricostruzione della sede stradale che verrà in parte asfaltata.
Si tratta di un intervento che preparerà e renderà possibile quello attualmente in fase di progettazione col secondo lotto di lavori su piazza Malatesta dal costo complessivo di 3 milioni finanziato dal Mibact. La seconda fase di valorizzazione e ripavimentazione sarà a cura del Comune di Rimini, con finanziamento ministeriale e inizio lavori nella primavera 2020.