Una previsione che ha consigliato d’attivare le prime azioni di controllo della Protezione civile riminese con l’apertura del Presidio di via Marecchiese e l’allerta dei personale della Polizia locale di Rimini - questa notte è operativo in turno 1/7 un equipaggio di tre unità più un ufficiale in centrale radio - dei volontari della Protezione civile, di Anthea e di Hera, per attivarsi operativamente nel caso di necessità o di peggioramento delle condizioni meteo.
Intensi flussi sud-occidentali perturbati – si legge nell’allerta - interessano la nostra regione a partire dal pomeriggio del 16 novembre. Associate alle precipitazioni, che potranno assumere carattere di rovescio sui rilievi, sono previste nevicate che interesseranno i rilievi appenninici centro-occidentali, con una quota neve stimata che temporaneamente può scendere fino a 300-500 metri; dalle prime ore del 17 novembre è previsto un rapido innalzamento dello zero termico, ad iniziare dal settore centrale appenninico, in estensione al settore occidentale. Rinforzi dei venti sui rilievi e sulla fascia costiera ad iniziare dalle prime ore di domenica 17 novembre. Stato del mare agitato su tutta la fascia costiera con persistenza di condizioni di alta marea. Per quanto riguarda la criticità costiera il livello di allerta è definito anche tenendo conto dello stato di vulnerabilità in cui versa il litorale a causa del prolungarsi dell'evento di alta marea.