Il tema è stato affrontato e discusso nella seduta odierna della V Commissione consiliare Bilancio, Finanze, Economia e Servizi al cittadino, che ha dato a maggioranza il proprio parere favorevole all’iter avviato dall’Amministrazione comunale per la definizione del contenzioso giurisdizionale che vede il Comune di Rimini contrapposto ad alcune parti private da circa quarant’anni.
Un contenzioso ultradecennale, che aveva ad oggetto l’annosa richiesta di restituzione dell’area da parte dei proprietari ed il risarcimento del danno derivante dal mancato godimento dell’area stessa, che ha registrato alterne vicende, di segno talora favorevole al Comune altre volte ai privati, giunto a contare ben sei gradi di giudizio, di cui l’ultimo, in ordine cronologico, a favore dei privati.
Ulteriore elemento di complessità della vicenda contenziosa è dato dal succedersi nel tempo di riforme e di pronunce giurisdizionali, anche dei più alti organismi, come la Corte Europea dei diritti dell’Uomo, in materia espropriativa, che hanno nel tempo modificato radicalmente il quadro normativo e giurisprudenziale della materia.
Oggi, a oltre vent’anni dall’avvio del contenzioso, il Comune e le parti private hanno raggiunto un accordo che prevede l’acquisto dell’area da parte del Comune entro il mese di maggio 2020 per l’importo di 2.890.000 euro e la corresponsione alle parti private del risarcimento del danno per il mancato godimento pluriennale dell’area stessa 1.400.000 euro, somma questa fortemente ridimensionata rispetto alle pretese fatte valere dai privati proprietari nel corso del sei giudizi che si sono fin qui succeduti.
“Ora – è il commento dell’Assessore alle Politiche finanziarie Gian Luca Brasini che ha seguito in prima persona la trattativa - attraverso l’adesione alla proposta di definizione transattiva della vicenda potremo mettere la parola fine a questa annosa vicenda e la collettività riminese, con l’acquisto dell’intera area, si arricchirà in via definitiva di un grande parco pubblico a servizio e beneficio di tutti i cittadini. Un accordo che, al termine di estenuanti trattative durate oltre un anno, riteniamo accettabile e conveniente per il Comune, oltre che per le ragioni di interesse pubblico sopraddette, anche perché consente al Comune di assorbire la spesa con le proprie disponibilità di Bilancio.”
L’atto di transazione per la definizione del contenzioso pendente avanti la Corte di Appello di Bologna e per l’acquisizione in proprietà dell'area denominata Spina verde ubicata in località Miramare di Rimini sarà portato alla discussione e votazione già nella prossima seduta del Consiglio comunale di giovedì 28 novembre.