E’ stata infatti approvata a maggioranza - 17 i sì, 8 i no – la proposta avanzata dalla Giunta per mettere la parola fine, con l’acquisizione a titolo definitivo della proprietà della cosiddetta “Spina Verde” di Miramare, all’annosa vicenda che si è protratta da oltre quarant’anni con un contenzioso giurisdizionale tra Comune di Rimini alcuni privati. Col via libera del Consiglio può ora formalizzarsi l’accordo tra il Comune e le parti private che prevede l’acquisto da parte del Comune entro il mese di maggio 2020 di una porzione di terreno della superficie di circa 17.500 mq. che dalla fine degli anni Settanta viene utilizzata dalla collettività locale come grande area verde, luogo di svago e socialità dei miramaresi.
Approvate a maggioranza nel corso della seduta anche le delibere all’ordine del giorno del Consiglio come la verifica delle aree da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie, che potranno essere cedute in proprietà o in diritto di superficie nell'anno 2020 (16 i voti favorevoli, 7 le astensioni, due i contrari); il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio (18 i sì, 8 i no); le variazioni al bilancio di previsione 2019/2021 (17 i voti favorevoli, 8 i contrari), che col finanziamento di 2 milioni per la nuova scuola Ferrari consentiranno di procedere a stretto giro con la realizzazione delle diverse fasi della progettazione (preliminare, definitivo/esecutivo) in modo tale da poter aggiudicare i lavori e iniziare il cantiere nei prossimi mesi, nel rispetto dei tempi necessari per poter usufruire del finanziamento ministeriale.
Il progetto, del valore complessivo di 4,9 milioni di cui 900 mila euro finanziati dal Ministero dell’Istruzione, prevede infatti il rifacimento totale della scuola Ferrari, che sarà ricostruita sulla stessa area e con gli stessi volumi di quella esistente nel rispetto del Rue vigente, ma con una dotazione tecnologica, strutturale, energetica moderna e scelte architettoniche e didattiche innovative, in grado di rispondere alle esigenze di un polo scolastico numeroso, che conta oltre 180 bambini.
L’edificio ospiterà due cicli a tempo pieno della scuola primaria, due sezioni della Scuola per l’Infanzia “Via Gambalunga” e comprenderà un “civic center”, aule e laboratori che, come già avviene oggi, potranno essere utilizzate da associazioni culturali e cittadine. L’edificio sarà completo di servizi, locali, uffici, parti comuni, mensa e palestra.
Il nuovo edificio sarà realizzato con tecniche costruttive, soluzioni impiantistiche e materiali performanti sotto ogni profilo (strutturale, sismico, prevenzione incendi, energetica, barriere architettoniche, comfort abitativo, benessere, fruibilità e funzionalità, sensoriali e psicologico-cognitive, ecc..), per ottenere un complesso edilizio a risparmio energetico e a ridotto impatto ambientale.