Si tratta di un obiettivo strategico del Piano urbano della mobilità sostenibile e del Psc, con il quale si sta cercando di allontanare dal centro storico il traffico di attraversamento, per dirottarlo sulle circonvallazioni più esterne e consentire, da una parte una viabilità più armonica e dall’altra la valorizzazione del centro storico.
Un’azione determinante per la quale i motori di arte e di cultura del centro storico sono destinati a compiere un ulteriore salto di qualità con l’apertura del Museo Fellini. Una metamorfosi urbana, iniziata già lo scorso 20 ottobre , con il nuovo assetto per la circolazione lungo via Bastioni Settentrionali e via la Circonvallazione Occidentale. Nuove abitudini, per chi si sposta in auto, che arrivano dopo gli interventi sull’asse mediano del ‘Fila Dritto’; i lavori sugli assi di penetrazione monte-mare dalla Statale 16; l’inversione di marcia su via Bastioni Settentrionali ; la chiusura di vi Verdi e l’istituzione del senso unico di marcia, previsto nei prossimi mesi sulla via Circonvallazione occidentale.
“I riminesi si apprestano a fare uno straordinario regalo di Natale al nostro Ponte. Sappiamo che è un’operazione complessa - precisa l’Assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad - e proprio per questo ieri abbiamo avuto un tavolo di confronto con i referenti della Società de Borg, dell'associazione Borgo San Giuliano e della Parrocchia. È emersa una condivisione dell'obbiettivo dell'imminente pedonalizzazione sperimentale per due settimane permetterà di valutare e correggere eventuali criticità. Si andranno a modificare consuetudini radicate da decenni ma con la consapevolezza di avere a portata di mano un obbiettivo di cui si parla da decenni. Una trasformazione iniziata già con la riapertura al traffico di via Bastioni Settentrionali e con i lavori in corso sui sotto servizi legati all’intervento di recupero di Porta Galliana. Una riorganizzazione complessiva della circolazione cittadina, pensata per andare a valorizzare il comparto storico artistico del centro, a partire dall’area intorno al Castello, cuore pulsante del futuro Museo Fellini e per arrivare in un secondo momento a raggiungere un obiettivo perseguito da tempo, togliere, in maniera definitiva e stabile il traffico veicolare dal bimillenario Ponte.”