Ragazze madri e genitori studenti
La novità inserita per il prossimo anno educativo è quella dedicata a giovani madri o genitori che siano ancora iscritti a scuola, da quelle medie inferiori fino all’università. Si tratta di un punteggio di priorità (non di posti riservati) per quelle giovani madri o padri che, al momento della nascita, siano ancora studenti. L’obbiettivo è quello di conciliare i compiti genitoriali con quelli scolastici, evitando il più possibile gli abbandoni scolastici.
Gemelli e fratelli
Si tratta in questo caso di una gradita conferma, visto che l’anno scorso, anche grazie alla novità del punteggio in più dedicato, sono state 31 le coppie di gemelli (62 alunni) iscritte nei servizi educativi del Comune di Rimini. Una scelta voluta per sostenere un trend in crescita, quello dei parti gemellari, e conciliare la difficile organizzazione quotidiana dei genitori. Stesso motivo per cui, oltre ai gemelli, sarà dedicato un punteggio aggiuntivo anche per i fratelli che hanno già il più grande iscritto in un asilo o scuola per l’infanzia.
Video tutorial e QR code
Promuovere la compilazione delle domande on line ed evitare gli errori più frequentemente registrati in questi anni. Per questo, oltre le novità sui punteggi, da quest’anno ci saranno anche due novità di carattere tecnico. La prima è quella di un video tutorial, di prossima pubblicazione, per aiutare i genitori nell’individuare le aree più importanti della domanda ed evitare il più possibile errori e imprecisioni. La seconda è quella di un QR code attraverso cui accedere con i propri dispositivi mobili alle informazioni principali sulla scuola, per promuovere e facilitare l’utilizzo delle iscrizioni on line.
“Novità e conferme – sottolinea l'assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini, Mattia Morolli – che vanno incontro ai cambiamenti nella struttura demografica e sociale della nostra comunità. Strumenti in grado di incidere nella quotidianità di tante famiglie, concretizzando un principio per noi basilare: l’educazione e la formazione, anche quella dell’infanzia, è un diritto di tutti. Per attuare questo principio servono azioni concrete, a partire dal sostegno a gemelli e fratelli fino al sostegno delle giovani coppie o delle ragazze madri, come quelle che mettiamo in atto anche per il prossimo anno scolastico”.