In particolare sulle strade dove le segnalazioni dei cittadini e le verifiche effettuate segnalano che si corre troppo, in particolare lungo le strade delle zone più esterne al nucleo della città ma anche al suo attraversamento come lungo il cosiddetto asse mediano, come via Ugo Bassi, specie davanti alla nuova Questura, o via Melucci. Ma anche le strade d’ingresso come via San Salvatore, la Marecchiese all’atezza di Spadarolo, via Montescudo, via San Martino in Riparotta. Sottoposte al controllo anche la SS16 ma anche la via Tolemaide a Torre Pedrera o la via Emilia verso a Santa Giustina.
Sul campo tutti gli strumenti a disposizione delle pattuglie operanti su strada, dai tradizionali telelaser ai più tecnologici Trucam e Scout Speed, che opererà nei controlli in modalità statica in attesa che la definizione del percorso giuridico in atto nei primi mesi del 2020 sancisca la liceità o meno dell’utilizzo dello strumento in modalità dinamica.
Le pattuglie opereranno adottando tutte le prescrizioni previste dal regolamento del Codice della strada ad iniziare dal posizionamento dei cartelli di preavviso, posti o a 80 metri sulle strade urbane o a 150 negli altri casi dal luogo in cui l’autovettura coi colori istituzionali della Polizia locale sta operando.
Come si ricorderà lo Scout Speed in dotazione a molte delle polizie locali italiane è sostanzialmente un autovelox montato a bordo di un mezzo di servizio, potenzialmente capace di analizzare e misurare le velocità dei veicoli sia in modalità statica sia in modalità dinamica, mentre cioè il veicolo è in movimento. Ma oltre alla velocità lo Scout Speed è in grado di controllare automaticamente attraverso il collegamento in tempo reale coi database del Ministero se il veicolo in arrivo ha assolto agli obblighi assicurativi e di collaudo segnandolo immediatamente alla pattuglia operante.