“Frutta a metà mattina”, che arriverà fino alla fine dell’anno scolastico a giugno, si propone di promuovere una alternativa sana al consumo della merenda acquistata dalle famiglie e consumata abitualmente dai bambini a scuola, anticipando a metà mattina la somministrazione della frutta – rigorosamente biologica - prevista a fine pasto. Le attività saranno realizzate nelle scuole primarie, sia per i bambini che normalmente usufruiscono della mensa, sia in favore dei bambini che non fruiscono della mensa.
Si tratta di uno dei cinque progetti messi in campo dal Comune di Rimini per festeggiare i quindici anni mense biologiche a scuola. Attività rese possibili anche grazie al finanziamento riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole al Comune di Rimini - con Bologna unico comune in Italia, su 8000 ad essere giudicato eccellente -.
La scelta di promuovere il consumo di prodotti biologici persegue quindi un duplice scopo: da un lato si prefigge l’obiettivo di garantire ai bambini ed agli alunni l’occasione di alimentarsi in modo sano, utilizzando prodotti che provengono da cicli produttivi controllati e privi di sostanze nocive. Dall’altro interviene per la riduzione della contaminazione dell’ambiente e quindi contribuisce ai conseguimenti delle politiche ambientali nazionali ed europee.
“Promuovere stili di vita sani – afferma Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini – e la produzione biologica, favorendo l’attenzione degli alunni. abitudini corrette e sane, a partire dalla merenda a metà mattina con frutta, contribuiscono ad aumentare la concentrazione degli alunni. Un progetto semplice ma allo stesso tempo innovativo, che parte da una esigenza più volte manifestata dagli insegnanti e dai dirigenti, che coinvolgerà a rotazione le scuole riminesi“.