Anche nel terzo trimestre del 2019 infatti l’indice risulta essere negativo a significare che l’Ente continua a pagare in anticipo rispetto alle scadenza. Stando alla fotografia scattata dal settore bilancio dell’Ente, nel 2019 infatti l’indice al terzo trimestre è stato di -1,76, cioè il Comune è stato in grado di saldare i propri impegni prima della scadenza delle fatture. Un risultato (in attesa dei dati definitivi 2019 che saranno disponibili a breve) in continuità con la tendenza registrata nelle precedenti rilevazioni, che hanno sempre fatto registrare un indice negativo e soprattutto in costante miglioramento rispetto al precedente biennio. E’ però il confronto con il 2013 a confermare il cambio di passo decisivo: va ricordato infatti che sette anni fa infatti l’indice era di + 45,60 giorni.
“Nonostante la mole di lavori, di investimenti e quindi di contratti sottoscritti con le imprese, l’Ente continua ad essere virtuoso oltre che puntuale nel saldare i propri impegni – sottolinea l’assessore Gian Luca Brasini – in netta controtendenza rispetto all’andamento nazionale. Proprio in questi giorni la Corte di giustizia europea ha sanzionato l’Italia per il mancato rispetto della direttiva sui pagamenti della pubblica amministrazione, che obbliga gli enti al pagamento entro 30 giorni; secondo i dati infatti la Pa italiana impiegava nel 2017 anche più di 4 mesi per pagare i fornitori, situazione comunque molto migliorata nell’ultimo biennio. E’ evidente che garantire un pagamento tempestivo, e quindi liquidità, alle imprese è lo strumento più importante nelle mani delle pubbliche amministrazioni per sostenere l’intero settore e l’economia del territorio”.