Dalle 23 di venerdì alle prime ore della mattina di sabato sono stati oltre 200 i veicoli e relativi guidatori controllati in centro storico sulla circonvallazione, a Marina centro all’altezza di piazzale Marvelli, e a Miramare su via Cavalieri di Vittorio Veneto, impegnando uomini del reparto mobile, del reparto infortunistica ed anche dell’unità cinofila del Corpo.
Delle 13 patenti ritirate per aver superato lo 0,80 g/l, in massima parte donne, sette appartengono a guidatori che hanno registrato un tasso alcolemico tra l’1,10 e l’1,59. A quest’ultima – una cinquantenne riminese – è stata disposta la confisca del mezzo che scatta quando è riscontrata un’alcolemia nel sangue maggiore di 1,5 grammi per litro. Se ciò accade, sono previsti l’arresto da sei mesi ad un anno, un’ammenda che va dai 1.500 ai 6.000 euro, la sospensione della patente da uno a due anni e – in caso di un incidente o di recidiva nel corso del biennio successivo da parte dell’automobilista – la revoca della patente.
Cinque patenti sono state ritirate, invece, perché il tasso alcolemico registrato al guidatore variava tra i 67 e i 79 grammi per litro, per cui è prevista oltre alla sospensione della patente di guida da tre a sei mesi, la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 531 a euro 2.125.
Accanto alla guida in stato d’ebbrezza, altrettanto pericoloso per l’incolumità pubblica il mancato rispetto delle prescrizioni semaforiche. Aldilà dei numeri preoccupanti – sono state 8693 nel 2019 le violazioni rilevate dai sistemi di controllo posti sui 13 impianti semaforici cittadini – agghiaccianti sono le dinamiche come quelle che puntualmente le registrazioni video rimandono agli operatori della Polizia locale che, una per una, rivedono le scene prima di far partire i verbali.
Viale Regina Margherita – Catania, una prima auto proveniente da monte prosegue la sua corsa nonostante la luce rossa e già un pedone, a cui il semaforo dava luce verde, fosse intento all’attraversamento, per essere subito seguita a poca distanza da una seconda autovettura che non esitava ad attraversare anch’essa col rosso pieno a discapito delle altre vetture che si accingevano ad attraversare l’incrocio col verde. Comportamenti gravissimi in grado di mettere in pericolo persone innocenti e che ora saranno puniti grazie all’installazione dei nuovi impianti di sorveglianza, divenuti 13 dal 9 gennaio, così come la legge prevede con una sanzione di 167 euro e la decurtazione di 6 punti sulla patente.
Comportamenti gravissimi ma che continuano a essere diffusi se nella prima settimana di attività i quattro nuovi impianti di rilevamento automatizzato hanno registrato 116 infrazioni al Codice della Strada per passaggio con il rosso, di cui 77 proprio al semaforo posto tra via Regina Margherita e via Catania.