Un segnale interpretabile anche alla luce degli investimenti fatti negli ultimi anni per rendere le scuole, con i suoi servizi, strutture fruibili tutto il giorno e in linea con i cambiamenti in corso nella società italiana, soprattutto per quanto riguarda le giovani coppie. Sia grazie all realizzazione delle nuove scuole, che attraverso gli interventi di ammodernamento di quelle già esistenti, è stato possibile implementare negli ultimi anni servizi a supporto del tempo pieno didattico e della multifunzionalità degli spazi. Un aumento di opportunità che, sommato alle nuove esigenze delle famiglie ha portato ad un graduale aumento della richiesta di tempo pieno. Una richiesta che, se un tempo rimaneva marginale e comunque confinata principalmente ad alcuni quartieri, oggi è diventata trasversale e diffusa. Un trend figlio dunque sia delle nuove dinamiche famigliari - più madri lavoratrici, nonni più lontani – e lavorative – destagionalizzazione, orari meno standardizzati – che delle nuove possibilità offerte dagli investimenti del Comune di Rimini sull’edilizia scolastica.
Visto questo trend, in vista del prossimo anno scolastico, stiamo lavorando per proporre alcune modifiche in grado di poter migliorare l’offerta sul territorio di questa tipologia di servizio (che, è bene ribadirlo, si avvale di risorse statali non implementabili). Non essendo infatti il tempo pieno presente in maniera omogenea tutte le direzioni didattiche del territorio, stiamo ad esempio ragionando su un diverso utilizzo dello stradario che, quando parliamo di servizi a tempo pieno, rispetto al passato potrebbe non essere più vincolante per la frequentazione del tempo pieno. Una proposta che stiamo già verificando con gli uffici e sulla quale ci confronteremo con il Provveditorato e le Direzioni didattiche, con i quali si potrebbero aprire tavoli di lavoro congiunti. Uno scambio ed una collaborazione istituzionale già avviata e molto positiva su altri temi che, al pari del tempo pieno, stanno certamente innalzando la qualità dell’offerta didattica nelle scuole riminesi, venendo incontro alle mutate esigenze delle famiglie riminesi”.