Scritte spray sull’Arco d’Augusto, in corso gli accertamenti per individuare i responsabili. Già predisposte le operazioni di pulizia del monumento

Sono già state predisposte e inizieranno nel corso della giornata le operazioni di pulizia delle scritte vandaliche realizzate questa notte sulle pietre antiche dell’Arco d’Augusto, uno dei monumenti da sempre simbolo della città. Frasi offensive e che inneggiano alla violenza realizzate con vernice spray rossa che hanno deturpato in maniera evidente le colonne dell’Arco romano, eretto nel 27 a.C.
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Sul posto nelle prime ore di questa mattina sono intervenuti una pattuglia della Polizia Locale e personale della Digos, che hanno avviato subito gli accertamenti per risalire ai responsabili del gesto e hanno presentato la notizia di reato per imbrattamento di beni culturali. L’Amministrazione Comunale nel frattempo ha avvisato la competente Soprintendenza e in accordo con quest’ultima ha dato mandato ad una ditta specializzata di rimuovere i graffiti.

“Ancora una volta ci troviamo di fronte all’ennesima grave offesa al nostro patrimonio storico, un gesto criminale che danneggia uno dei monumenti più antichi della città – è la condanna dell’assessore ai Lavori Pubblici e alla Polizia Locale Jamil Sadegholvaad – e che oltretutto costringe l’Amministrazione, la Polizia Locale, gli uomini della Questura a investire tempo e risorse che potrebbero essere rivolte ad altro. Non si tratta di una bravata, si tratta di uno sfregio, grave e irresponsabile, da parte di qualcuno che lasciando queste scritte dalle intenzioni ‘rivoluzionarie’ dimostra semplicemente di essere del tutto privo di materia grigia. Deturpare un bene pubblico, oltretutto di valore storico così importante, è un reato e come Amministrazione insieme agli organi competenti cercheremo in tutti i modi di risalire all’autore affinché questo scempio non resti impunito”.

In queste ore proseguono le attività da parte della Polizia Locale per risalire a colui che, poco più di una settimana fa, ha abbandonato un monopattino in cima alla fontana della pigna in Piazza Cavour: è stato accertato che si tratta di un uomo non di Rimini, in città per un appuntamento fieristico.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:36